Giro d’Europa, la soluzione contro il virus?

Giro d’Europa: Giro, Tour e Vuelta uniti in un’unica corsa?

Giro d’Europa, la soluzione contro il virus? Secondo Matteo Trentin avrebbe senso organizzare un’unica corsa in grado di unire Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta a Espana

Giro d’Europa?
Giro d’Europa?

Giro d’Europa per battere il virus? ipotesi di fantaciclismo o realtà percorribile? In questi giorni sta circolando sui social network l’ipotesi di unificare le tre grandi corse a tappe mondiali per superare il lockdown imposto dal corona virus.

Un Giro d’Europa di ciclismo è stato ipotizzato dall’ex campione europeo Matteo Trentin che sulla sua pagina Twitter ha lanciato l’idea:

“perché non organizzare un grande giro internazionale?”.

L’idea è quella di una maxicorsa che possa unire Italia, Francia e Spagna per evitare di penalizzare una (se non tutte e tre le grandi corse a tappe). Una partenza da Roma, passando per Madrid per arrivare a Parigi, una corsa che avrebbe anche un messaggio di unione dell’Europa attualmente colpita dall’emergenza Coronavirus.

L’idea è piaciuta a Giuseppe Martinelli che si è spinto oltre ipotizzando una prova divisa in 30 frazioni intervallata da circa 4 giorni di riposo con la possibilità di utilizzare “dei cambi”. Un’idea sicuramente ricca di fascino ma che pare comunque di difficilissima realizzazione: i diritti TV, gli sponsor e la “divisione” tra Vuelta e Tour organizzati da ASO e Giro organizzato da RCS, paiono motivi decisamente ostativi alla realizzazione di questo sogno.

Sicuramente il ciclismo è penalizzato come tutti da questa terribile emergenza sanitaria mondiale e l’idea di poter garantire agli appassionati di tutto il mondo di beneficiare di una manifestazione unica è affascinante, vedremo se sarà possibile convertire in fatti questa “visione”.

L’idea che serpeggia tra gli appassionati è quella di toccare anche il Belgio che è stata penalizzata dalla perdita delle classiche cercando di dare visibilità ai percorsi di quattro “classiche monumento” (per il Lombardia si spera di poter essere tornati alla normalità).

Sull’ipotesi di un un’unica grande corsa continentale, Brian Cookson, ex presidente della Federciclismo, si è dimostrato però contrario preferendo l’idea di versioni ridotte delle singole corse nazionali:

 “Il rinvio delle Olimpiadi al 2021 consentirà più spazio per organizzare un Tour de France abbreviato  in luglio o in agosto”.

Cookson pensa anche a Giro e Vuelta di due settimane tra settembre e ottobre chiaramente se la situazione sanitaria volgerà al meglio.