Giacomo Villa trionfa al Trofeo Piva
Il corridore della Biesse-Carrera ha regolato in una volata ristretta Alessio Martinelli e Davide De Pretto
Doccia di prosecco per Giacomo Villa in Piazza Rovere, in quel di Col San Martino. È lui il conquistatore della 74ª edizione del Trofeo Piva, al termine di una gara incertissima e scoppiettante fino all’ultimo chilometro. Il portacolori della Biesse-Carrera si è imposto in una volata ristretta a 5 corridori dopo essere riuscito a rientrare sui battistrada solo a 500 metri dalla fine. Secondo posto per Alessio Martinelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) e terzo per Davide De Pretto (Zalf Euromobil Desirée Fior), con Sergio Meris (Colpack Ballan) e Edoardo Zamperini (Zalf Euromobil Desirée Fior) rispettivamente quarto e quinto che hanno chiuso con lo stesso tempo del vincitore.
Qualche goccia di pioggia durante la presentazione squadre aveva fatto temere un’altra giornata bagnata dopo la grandinata dello scorso anno, ma stavolta il sole ha fatto capolino con il passare dei chilometri. Nel primo attacco di giornata c’è anche il n°1, l’idolo di casa, Andreas Presti (UC Trevigiani Energiapura Marchiol), che prova la sortita insieme a Lorenzo Tedeschi (Hopplà Petroli Firenze-Don Camillo), Cole Kessler (Israel PremierTech Academy), Matteo Melotte (Bingoal WB Devo) e Natan Gregoric (Ljubljana Gusto Santic), che scavano un solco di circa 1’30” rispetto al gruppo.
La situazione si rimescola sul quinto passaggio (dei 9) sul Combai, quando dal gruppo escono Kristians Belohovosciks (UC Monaco), Andrea Guerra (Zalf Euromobil Fior), Filippo Ridolfo (Novo Nordisk) e Danilo Christian Pase (Work Service Vitalcare Dynatek) che si riportano sulla testa della corsa, orfana di Melotte e Gregoric, staccati. A circa 80 km dall’arrivo una caduta di massa rallenta un po’ il gruppo e qualcuno dei favoriti, ma nel giro di qualche chilometro la situazione torna a tranquillizzarsi e l’attenzione si rivolge alla tripla scalata del San Vigilio.
La Green Project-Bardiani CSF-Faizanè prende in mano la situazione, il gruppo si screma, riprende i fuggitivi tra scatti e controscatti e davanti rimangono solo 35 corridori. Dopo l’ultima scalata del Combai, il gruppo si seleziona ulteriormente a 16 corridori, che arrivano tutti assieme sull’ultima, decisiva, impennata verso la chiesetta di San Vigilio. Qui è Alessio Martinelli a forzare l’andatura, con De Pretto che gli rimane incollato a ruota e Meris subito dietro. Nella picchiata verso Col San Martino, sui due al comando rientrano prima Meris, poi Zamperini e Villa a 500 metri dallo striscione d’arrivo. A quel punto è volata, e Villa è il più rapido di tutti: sul traguardo esulta come Van Aert, mimando il gesto del condor, poi sul podio riceve una meritata doccia di prosecco per festeggiare il successo più importante della sua carriera.
DICHIARAZIONI
Giacomo Villa (Biesse-Carrera): “La gioia è tanta, ho appena vinto una delle classiche internazionali più prestigiose del calendario. Sapevo di stare bene, in squadra avevamo anche Anders Foldager, ma oggi io stavo un po’ meglio e si è sacrificato per me. In cima a San Vigilio ho perso qualche metro, ma sapevo che poi giù a Col San Martino potevano guardarsi un po’. Così è stato, sono rientrato e ai -150 metri dall’arrivo ho lanciato la mia volata. È una vittoria che mi dà grande fiducia, il mio obiettivo è quello di riuscire a passare professionista. L’esultanza come Van Aert? Ho visto un video di una sua vittoria ieri e mi ha ispirato”.
Alessio Martinelli (Green Project-Bardiani-CSF-Faizanè): “La gamba girava veramente bene, ma d’altronde è così da inizio anno. Sono andato forte anche tra i professionisti e oggi volevo veramente vincere, ma purtroppo Villa nel finale mi ha sorpreso. Devo ringraziare la squadra per il grande lavoro, siamo un gruppo affiatato, oggi nel finale eravamo addirittura in 3 a giocarci la corsa. Per ora va bene così”.
Davide De Pretto (Zalf Euromobil Fior): “Ci tenevo a vincere, correvamo vicino a casa e sarebbe stato bello regalare questo successo agli sponsor. Quando in cima all’ultimo strappo di San Vigilio sono rimasto con Martinelli ero convinto di poter vincere in volata, ma in fondo alla discesa ci siamo guardati e sono rientrati gli altri. Zamperini ha provato a tirarmi la volata, ma Villa è stato bravo a fulminare tutti”.
Mario De Rosso (Presidente AC Col San Martino): “È stata una delle edizioni più incerte e combattute che io ricordi, il finale è stato davvero emozionante. Ci siamo divertiti, e credo anche i tifosi, che come sempre sono arrivati numerosi sia sul Combai che sul San Vigilio. Un grande grazie va ai volontari, alle autorità e ai nostri sponsor, che anno dopo anno ci sostengono e ci motivano ad andare avanti. Il prossimo anno il Trofeo Piva compie 75 anni, un traguardo che andrà festeggiato a dovere”.
ORDINE D’ARRIVO
- Giacomo Villa (Biesse-Carrera) in 4h40’35”
- Alessio Martinelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) s.t.
- Davide De Pretto (Zalf Euromobil Fior) s.t.
- Sergio Meris (Colpack Ballan) s.t.
- Edoardo Zamperini (Zalf Eurombil Fior) s.t.
- Alessandro Pinarello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) +10”
- Alexander Hajek (Tirol KTM) s.t.
- Giovanni Bortoluzzi (CT Friuli) s.t.
- David Ruvalcava Reyes (A.R. Monex) s.t.
- Filippo Ridolfo (Novo Nordisk) +19”
FONTE COMUNICATO STAMPA – A.C. COL SAN MARTINO