Froome sub judice al Giro d’Italia?

Froome sub Judice? Il team Sky è sereno

Froome sub judice al  Giro d’Italia? Il britannico preferisce dedicarsi alla preparazione alla corsa rosa (sub Judice?)

Froome sub Judice
Froome sub Judice

Froome sub Judice al Giro? L’atleta del Team Sky non sembra troppo preoccupato dalla sua positività al salbutamolo durante una tappa della scorsa Vuelta Espana né delle tante voci che arrivano da colleghi e opinion leader del mondo delle due ruote non proprio teneri sul caso doping.

L’obiettivo del kenyano non pare essere stato distolto da tutto il polverone sollevato dalla vincenda anzi, nel corso di una trasmissione della BBC, il britannico si è detto convinto di uscire assolutamente pulito dal caso.

Sono consapevole dell’immagine che si porta dietro il mio sport e sento forte il peso della responsabilità. Io sono asmatico, lo sono da quando ero bambino. Non ho mai preso una dose maggiore di sostanze di quelle che mi erano necessarie. Stiamo lavorando in modo profondo per arrivare in fondo a questa vicenda“ sono stare le parole del britannico.

Froome pare dunque non voler minimamente considerare la possibilità di una squalifica per la vicenda del Ventolin: “Il primo obiettivo è il Giro d’Italia. Poi la sfida più grande: vincere il Tour de France per la quinta volta e per questo mi sto allenando a pieno regime”.

Insomma Froome non vuole minimamente prendere in considerazione l’ipotesi che sulla sua testa possa pendere la spada di Damocle una lunga squalifica.

In molti si auspicano una risoluzione veloce (e qualcuno anche esemplare) della vicenda ma, se così non fosse, il rischio è che il britannico sia chiamato a correre al Giro d’Italia 2018 sub judice, come era già accaduto in passato ad Alberto Contador.

Froome sub judice? Le parole di Gianni Moscon

“Nei nostri confronti c’è malanimo e invidia, perché facciamo le cose meglio degli altri, perché vinciamo e perché siamo solidi” parole e musica di Gianni Moscon in una recente intervista a La Repubblica.

Gianni, attualmente al centro di parecchia polemiche per il suo comportamento in corsa, parla da ritiro di Maiorca: “Ci stiamo preparando per la stagione, certi al 100% della presenza di Chris al Giro e al Tour. Io sarò con lui in Francia e poi prenderò il via Vuelta e spero il Mondiale. Questa vicenda non ci destabilizzerà, Chris è molto sereno e sono certo che sia pulito”.

Insomma in casa Team Sky l’ipotesi di prendere il via al Giro sub judice non è assolutamente valutata né tantomeno l’opzione squalifica.