Fred Rodriguez ciclista americano, la storia
Fred Rodriguez ciclista americano dalle ottime qualità di sprinter, secondo alla Sanremo 2002 e vincitore di una tappa al Giro d’Italia 2004
Nel ’95 per Fred la vittoria nella Lancaster Classic, in una tappa del Regio-Tour, il secondo posto alla Redlands Bicycle Classic dietro a Scott Moninger ed il terzo posto nella prova in linea ai Giochi Panamericani.
Entrato a far parte dell’organico della formazione professionistica Saturn Cycling per la stagione 1996, Rodriguez vince l’International Cycling Classic e si impone nella quinta tappa del Tour of Cina. L’anno successivo Fred conquista la quarta frazione della Redlands Bicycle Classic ed è ottavo nella classifica generale dell’International Niedersachsen-Rundfahrt che vede trionfare il tedesco Jens Voigt. Nel ’98 l’americano è settimo nella generale del Tour de Langkawi venendo chiamato dalla Mapei per la stagione successiva.
Rodriguez è primo alla Schaal Sels e in una frazione del Tour od Langkawi mentre è secondo al Campionato Nazionale in linea dietro a Marty Jemison. Rodriguez è anche quarto nella classifica generale del G.P. Portugal Telecom dietro a Lanfranchi, Pedrera e Puttini e ottavo al Giro del Piemonte.
Nel 2000 conquista il titolo di campione nazionale statunitense davanti all’amico George Hincapie, ottiene il primo posto all’Union Classic e al Tour de Suisse conquista la vittoria nella seconda tappa con arrivo a Rheinfelden facendo sua la maglia di miglior velocista. Schiarato per la prima volta in carriera per il Tour de France arriva sino a Parigi. A fine stagione viene selezionato per la prova in linea ai Giochi Olimpici di Sydney 2000 completando la corsa al 33esimo posto.
Nel 2001 Fred Rodriguez passa alla Domo–Farm Frites ed è nuovamente campione statunitense in linea davanti a Trent Klasna e fa sua la prima tappa del Tour del Lussemburgo chiudendo al terzo posto della classifica finale alle spalle di Jørgen Bo Petersen e Raivis Belohvoščiks. Fred è anche secondo al GP de Fourmies dietro a Scott Sunderland, terzo al Grand Prix Pino Cerami e quarto alla Scheldeprijs. Al Tour de France non brilla ed è costretto al ritiro.
Fred Rodriguez secondo alla Milano-Sanremo e alla Gand-Wevelgem 2002
Nel 2002 pur non ottenendo successi vive una stagione decisamente brillante: il 23 marzo l’americano arriva a giocarsi in volata la Milano-Sanremo ma deve inchinarsi, allo sprint, a Mario Cipollini. Il 10 aprile è nella fuga giusta alla Gand-Wevelgem assieme a Cipollini, Hincapie e Van Dyck ma deve nuovamente accontentarsi del secondo posto alle spalle del “Re Leone”. Rodriguez è anche ottavo al Tour du Poitou-Charentes e nono nell’ E3 Prijs Vlaanderen.
“Fast Freddie” nel 2003 veste i colori della Caldirola-Sidermec-Saunier Duval con cui conquista la terza e la quarta tappa del Tour of Giorgia vincendo la maglia a punti e chiudendo al secondo posto della classifica finale a sette secondi da Chris Horner. Al GP Costa degli Etruschi l’americano è secondo dietro all’estone Jaan Kirsipuu ed quarto nella classifica finale del Tour of Rhodes.
Fred Rodriguez vince al Giro d’Italia 2004
Nel 2004 l’americano corre per l’Acqua e Sapone e conquista nuovamente il titolo di campione nazionale in linea e fa la sua prima ed unica apparizione al Giro d’Italia. Il 17 maggio nella Policoro-Carovigno Fred conquista la vittoria di tappa battendo in volata Alessandro Petacchi e Angelo Furlan. La stagione dell’americano è caratterizzata anche dal secondo posto al GP of San Francisco e alla Coppa Bernocchi alle spalle di Furlan.
Nel 2005 Fred si accasa alla Davitamon–Lotto con cui è secondo alla Lancaster Classic ed alla Reading Classic Al Tour de France arriva sino a Parigi ed al campionato nazionale è solamente quarto. L’anno seguente l’americano conquista il Tour de Georgia vincendo anche una frazione e la maglia a punti.
Nel 2007 corre la sua ultima stagione europea per poi passare alla formazione americana Rock Racing con cui trascorre, senza successi, le stagione 2008 e 2009. Ritiratosi al termine del 2009, torna a correre nel 2011 con il Team Exergy e poi con la Jelly Belly prima di appendere definitivamente la bicicletta al chiodo.