Floyd Landis sfida Donald Trump

Floyd Landis sfida l’amministrazione americana

Floyd Landis sfida l’amministrazione americana per la nomina di Matthew Whitaker come procuratore generale statunitense

Floyd Landis
Floyd Landis

Floyd Landis sfida Donald Trump e l’amministrazione statale americana per la nomina di Matthew Whitaker come un nuovo procuratore generale
Landis, vincitore del Tour de France, ha sfidato l’amministrazione americana sulla nomina a procuratore generale statunitense di Matthew Whitaker.

Mentre la maggior parte della causa Landis-Armstrong è stata risolta all’inizio di quest’anno, parte del caso è rimasto pendente quando Whitaker è stato nominato all’inizio di novembre.

A segnalare la situazione è USA Today che evidenzia come lo stallo della situazione sia proprio legato al fatto che l’entrata in scena del nuovo procuratore del Dipartimento di Giustizia abbia indispettito Landis.

L’avvocato di Landis, Paul Scott, ha dichiarato: “Sebbene questa situazione possa potenzialmente andare contro i suoi interessi finanziari, Floyd fondamentalmente sta solo cercando di fare la cosa giusta qui.

Il 7 novembre, Donald Trump ha annunciato che Whitaker avrebbe sostituito il procuratore generale Jeff Sessions, (cacciato dal presidente). La nomina di Whitaker si è rivelata controversa, con figure statunitensi di alto livello che si oppongono alla sua posizione di  procuratore generale.
Landis sostiene che Whitaker non può essere considerato il legittimo capo del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti perché il Senato non ha approvato la sua nomina e ha chiesto alla Corte d’Appello degli Stati Uniti di dichiarare invalida la nomina.

Sempre secondo USA Today Landis, ex compagno di squadra di Armstrong, rischia di perdere qualcosa come 120.000 $ relativamente alla causa con Armstrong.

Nel 2010, Landis aveva intentato una denuncia contro Armstrong, sostenendo che il sette volte vincitore del Tour de France aveva evitato i controlli antidoping. All’inizio di quest’anno, Armstrong ha accettato di pagare $ 5 milioni di dollari di cui $ 750.000 a favore di Landis che ha sollevato il caso.

Landis aveva anche tentato di chiedere i danni anche a Bruyneel e Tailwind ma la sua richiesta non venne accolta. In tutta risposta Floyd fece appello alla sentenza ma dovetta abbandonare l’idea ottenendo circa120.000 $ ma ora questa cifra rischia di essere persa dall’ex ciclista americano proprio per via della sfida legale di Landis contro la nomina di Whitaker.