Federico Bahamontes ciclista spagnolo, la storia

Federico Bahamontes (fonte Wikipedia)
Federico Bahamontes ciclista spagnolo vincitore del Tour de France 1959 e sei volte vincitore della maglia a pois
Federico Bahamontes, all’anagrafe Alejandro Martín Bahamontes, nasce a Santo Domingo-Caudill vicino a Toledo, in Spagna, il 9 luglio 1928. Federico prende il cognome della madre, Victoria Bahamontes in quanto il cognome del padre, Julián Martín, è troppo diffuso in paese mentre il nome Federico è in onore dello zio.
Quando nel 1936 scoppia la guerra civile spagnola, il padre, veterano della guerra d’indipendenza cubana, viene arruolato dalle forze nazionaliste per fungere da rinforzo ma scappa con la famiglia a Madrid. Federico con la madre e le sorelle si rifugia nel villaggio di Villarrubia de Santiago. Finita la guerra il padre che combatte per i repubblicani, la parte perdente, non riceve alcuna pensione e le condizioni economiche della famiglia sono estremamente negative.
Federico riesce a comprare la prima bicicletta solamente nel 1946, all’età di 18 anni, per utilizzarla per trasportare cibo illegalmente evitando il razionamento. Il 18 luglio 1947 prende parte alla prima corsa in bicicletta e, nonostante non avesse quasi mangiato, è secondo all’arrivo.
Bahamontes inizia a gareggiare come dilettante riuscendo a contribuire all’economia della famiglia grazie ai premi conquistati. Federico diventa amico di Ladislau Soria ed i due diventano due autentiche leggende nelle corse locali.
Bahamontes vince il Tour dell’Andalusia e il Tour di Cadice ma deve sottoporsi a diciotto mesi di servizi militare e nel frattempo apre un negozio a Toledo dove noleggia biciclette.
Nel 1952 è ottavo nella classifica generale del GP de Andalucia e quattordicesimo alla Vuelta a Castilla e l’anno seguente mette in luce le sue qualità di scalatore vincendo la maglia della montagna alla Vuelta Asturias dove corre come semi-professionista indipendente e vince anche la tappa di Luarca.
Trasferitosi a Bercellona diventa amico dell’ex ciclista e uomo d’affari Santiago Mostajo Trigo che lo sostiene diventando per Federico una figura estremamente influente. Sotto la guida di Mostajo è via della Volta Ciclista a Catalunya, in quel momento la corsa più importante di Spagna, vince la classifica degli scalatori chiudendo la corsa all’ottavo posto della generale.
Nel 1954 con la maglia della Mondia è al via della Eibarko Bizikleta dove coglie il secondo posto nella generale dietro a José Serra e vince la maglia di miglior scalatore. Federico Bahamontes è poi terzo al Trofeo Mallorca e vince il titolo della montagna alla Vuelta Asturias.
Federico Bahamontes maglia a pois al Tour de France 1954
Julián Berrendero direttore della formazione spagnola seleziona Federico per Tour de France già un anno prima e, nonostante il ciclista sia contrario a partecipate, Bahamontes è ai nastri di partenza della Grande Boucle assieme a Bernardo Ruiz e Francisco Masip.
Nell’undicesima frazione Bahamontes , che fino a quel momento aveva corso in modo anonimo, va all’attacco transitando per primo sul Col d’Aubisque ma nella successiva discesa, complice la nebbia, finisce a terra chiudendo trentaduesimo. Federico nelle successiva tappe, transita per primo sul Tourmalet, sul Peyresourde e soprattutto sul Col du Galibier conquistando la maglia a pois.
Bahamontes, il gelato e la paura della discesa.
Meraviglioso scalatore, lo spagnolo fatica in enormemente in discesa e la leggenda vuole che in una tappa della Grande Boucle del ’54 Federico, dopo aver scollinato per primo in vetta a un GPM, va a prendere un gelato in un bar e si siede su un paracarro, facendosi riprendere per non affrontare la discesa da solo.
L’anno seguente lo spagnolo vince la cronometro del Mont Faron e ad aprile è il miglior scalatore della Eibarko Bizikleta dove vince anche la tappa di Eibar davanti a Emilio Rodríguez. Federico prende poi parte alla Vuelta a España dove coglie il secondo posto nella seconda tappa con arrivo a Bayona ma nel resto della gata non riesce a brillare.
A giugno è primo alla Clasica a los Puertos e alla Vuelta Asturias dove conquista anche il successo nella tappa di Mieres e nella classifica della montagna. A settembre è al via della Volta Ciclista a Catalunya vincendo la tappa di Barcellona e chiudendo quinto nella generale e prima nella classifica degli scalatori.
Attorno al nome di Bahamontes iniziano a girare leggende tra cui quella che vende ad altri ciclisti parti di biciclette acquistate da fabbriche in Francia venendo soprannominato “El Gitano”.
Bahamontes quarto alla Vuelta a España 1956
Nel 1956 corre per la Faema a marzo è sesto alla Vuelta a Levante e ad aprile prende parte alla Vuelta a España restando stabilmente nella top5 della generale e completando la corsa al quarto posto della generale a 3’27” da Angelo Conterno. Al Giro d’Italia veste la maglia della Girardengo-ICEP ed è secondo nella cronometro di San Marino ed in quella della Madonna di San Luca ma è costretto al ritiro anticipato dalla corsa.
Bahamontes quarto al Tour de France 1956
Ai nastri di partenza del Tour de France lo spagnolo è terzo nella cronometro del Circuit des Essarts, quarto nella tappa di Montpellier e quarto nella diciottesima tappa con arrivo a Grenoble salendo al quarto posto della generale, posizione che ricoprirà anche nella classifica finale a 3’44” da Roger Walkowiak. Nella classifica della montagna è secondo dietro a Charly Gaul.
Al via dei Campionati del Mondo di Copenhagen, in cui a vincere è Rik Van Steenbergen, è costretto al ritiro.
Bahamontes secondo alla Vuelta a España 1957
L’anno seguente Federico Bahamontes è quinto alla Vuelta a Levante e ad aprile prende parte alla Vuelta a España con la nazionale iberica cogliendo la vittoria nella terza tappa con arrivo a Mieres indossando la maglia di leader della corsa. Federico lascia poi la maglia sulle spalle di Salvador Botella per poi riprendersela nella frazione di Cuenca ma nella frazione di Tortosa deve cederla a Jesús Loroño che conquista il successo finale proprio davanti a Bahamontes.
A giugno il ciclista di Toledo è al via della Vuelta Asturias dove vince la tappa inaugurale di Llanes indossando la maglia di leader della corsa dalla prima all’ultima giornata conquistando il successo finale con tre minuti di margine su René Marigil e la maglia di miglior scalatore.
Bahamontes miglior scalatore alla Vuelta a España 1958
Nel ’58 ad aprile vince la Subida a Arrate davanti al connazionale Benigno Azpuru ed è poi al via della Vuelta a España dove completa la corsa al sesto posto della generale e conquista la maglia di miglior scalatore davanti al compagno di nazionale Jesús Loroño.
Federico Bahamontes vince una tappa al Giro d’Italia 1958
Lo spagnolo è al via della corsa rosa e nella tappa di Superga scorta il suo capitano Charly Gaul e, dopo che il francese Geminiani ha scremato il gruppo, Federico prende in mano le operazioni tirando a tutta come da indicazioni del lussemburghese. A quel punto Gaul chiede di rallentare ma Federico non lo sente e arriva al traguardo con 27″ di margine proprio sul capitano che, dopo l’arrivo, prova ad avventarsi sul gregario e viene trattenuto a stento dal DS della squadra.
Il giorno seguente lo spagnolo va nuovamente in fuga, scollina con 1’30” di vantaggio ma la paura della discesa non solo lo fa riassorbire dal gruppo ma viene staccato di oltre quindici minuti.
Federico completa la corsa, per l’unica volta in carriera, in diciassettesima posizione della generale ad oltre 22 minuti da Ercole Baldini e Gaul è terzo. Lo spagnolo è quarto nella classifica della montagna vinta da Jean Brankart.
Federico Bahamontes maglia a pois al Tour de France 1958
Alla Grande Boucle l’iberico fa sua la quattordicesima tappa con arrivo a Luchon, è secondo nella cronometro del Mont Ventoux e nuovamente prima nella frazione di Briançon. Federico conquista la maglia a pois davanti a Charly Gaul ed è sesto nella classifica generale.
Nel 1959 Bahamontes vince la classifica degli scalatori al Giro di Sardegna dove chiude sesto nella generale. A marzo è primo nella classifica della montagna alla Vuelta a Levante e settimo nella generale. Alla Vuelta a España è primo nella frazione di Granada ma è costretto al ritiro anticipato e a giugno vince la Subida a Arrate ed al Giro di Svizzera vince la cronometro di Sattelegg e la tappa di Kandersteg conquistando il titolo di miglior scalatore e chiudendo al terzo posto della generale.
Federico Bahamontes vince il Tour de France 1959
Dopo aver chiuso al secondo posto nel campionato spagnolo su strada dietro ad Antonio Suárez, è al via della Grande Boucle e, dopo la prima settimana, è terzo ad Aurillac salendo al quinto posto della generale. Federico vince la cronometro del Puy de Dôme, quindicesima tappa, davanti a Gaul e due giorni dopo è secondo a Grenoble dietro al lussemburghese conquistando la maglia gialla.
Federico Bahamontes difende la leadership nella corsa francese conquistando il successo finale con 4’01” di margine su Henry Anglade e facendo sua anche la maglia pois per la terza volta in carriera.
Nel 1960 ad aprile vince la Subida a Arrate e alla Vuelta a España fa sua la tappa di San Sebastián ma è costretto al ritiro dalla corsa vivendo un’annata davvero sottotono in cui è costretto al ritiro anche al Tour de France dopo appena due tappe.
Anche l’anno successivo è avaro di soddisfazioni per lo spagnolo che riesce a far sua la maglia della montagna al Giro di Sardegna, la Subida a Arrate ed è terzo al campionato nazionale.
Nel 1962 veste la maglia della Margnat-Paloma con cui ad inizio anno è primo nella scalata la Mont Faron e settimo al Giro di Romandia vinto da Guido De Rosso. Federico è poi quarto al Giro del Delfinato a 9’05” da Raymond Mastrotto e quinto al Giro del Lussemburgo vinto da Joseph Planckaert.
Federico Bahamontes maglia a pois al Tour de France 1962
Al via del Tour lo spagnolo vince la tredicesima tappa, la cronometro individuale di Superbagnères davanti a Joseph Planckaert ed è terzo nella frazione di Aix-les-Bains conquistando la maglia a pois davanti ad Imerio Massignan. A fine stagione è terzo alla Subida al Naranco.
Nel ’63 lo spagnolo è primo alla cronometro del Mont Faron e a maggio prende parte al Giro di Romandia completando la corsa al secondo posto della generale alle spalle di Willy Bocklant. A giugno è la via del Giro del Delfinato chiudendo la corsa al quinto posto a 4’48 da Jacques Anquetil
Federico Bahamontes maglia a pois al Tour de France 1963
Alla Grande Boucle El Águila de Toledo, altro suo soprannome, parte bene cogliendo il quarto posto nella prima frazione ed è poi quarto nella decima tappa con arrivo a Bagnères-de-Bigorre alle spalle di Anquetil, Perez e Poulidor salendo al quarto posto della generale. Bahamontes è poi terzo sull’arrivo di Aurillac e vince la tappa di Grenoble andando in fuga e tagliando l’arrivo con 1’16” sul francese Henry Anglade e recuperando terreno sulla maglia gialla, Gilbert Desmet. Il giorno seguente il Tour arriva a Val-d’Isère e lo spagnolo è dodicesimo andando ad indossare la maglia gialla dovendola poi cederla il giorno successivo ad Anquetil per un solo secondo. Il francese scava poi un solco incolmabile nella cronometro di Besançon quando rifila oltre due minuti a Federico Bahamontes che completa la corsa al secondo posto della generale ma riuscendo a vincere la sua quinta maglia a pois.
Nel 1964, ad aprile, il ciclista iberico conquista la maglia di miglior scalatore al Circuit du Provençal ed è primo nella scalata e nella cronometro del Mont Faron. A maggio completa il Giro del Delfinato al sesto posto della generale a 4’38” da Valentín Uriona.
Federico Bahamontes maglia a pois al Tour de France 1964
Lo spagnolo prende parte alla corsa francese e nell’ottava tappa, con arrivo a Briançon, conquista la vittoria con 1’32” di vantaggio su Raymond Poulidor con la maglia gialla che va sulle spalle del francese Georges Groussard con lo spagnolo secondo in classifica. Nella cronometro di Toulon, Federico scivola al quarto posto della generale e nella sedicesima tappa con arrivo a Pau davanti Jan Janssen ed al termine del Tour è terzo nella classifica generale alle spalle di Jacques Anquetil e Raymond Poulidor. Bahamontes conquista la sesta maglia a pois della carriera, davanti al connazionale Julio Jiménez, stabilendo un record che verrà battuto solamente da Richard Virenque.
Nel 1965 Bahamontes corre la sua ultima stagione agonistica ed è secondo alla Subida a Arrate dietro a Jiménez e primo al Circuit du Provençal dove vince anche la classifica degli scalatori. Al via della Vuelta a España completa la corsa al decimo posto della generale vinta da Jiménez mentre al Tour de France non brilla ed è costretto ad un precoce addio alla corsa. Ad ottobre Federico è secondo alla Escalada a Montjuïc a 10″ da Raymond Poulidor per poi lasciare il ciclismo.
Federico apre un negozio di biciclette a Toledo, sotto la fortezza dell’Alcazar, luogo che diventa di culto nella città.
L’8 agosto 2023 Federico Bahamontes muore a Valladolid a 95 anni.