Fabrizio Verza ciclista veneto, la storia

Fabrizio Verza

Fabrizio Verza

Fabrizio Verza ciclista veneto adatto alle corse a tappe, ottimo tra i dilettanti e ritiratosi anzitempo per un incidente in allenamento

Fabrizio Verza nasce a Granze, in provincia di Padova, il 24 aprile 1959. Fabrizio inizia a pedalare all’incirca a tredici anni. Nel ’74 passa tra gli allievi vincendo la Udine-Paularo per poi entrare nel l G.S. Principe di Boschi S. Anna di Legnano con cui corre per due stagioni venendo anche chiamato in nazionale.

Verza mostra di essere particolarmente adatto alle corse a tappe e nel 1977, passato alla V.C. Mantovani di Rovigo, è terzo al Giro dell’Austria alle spalle di Ronny Van Holen e di Jørgen Vagn Pedersen.

Nel 1978 Verza viene chiamato al servizio militare cosa che ne limita in parte le prestazioni. L’anno successivo è settimo al campionato italiano dilettanti. Nel 1980 Fabrizio Verza vive una stagione esaltante: al via del Giuro dilettanti completa la corsa al quarto posto finale superato da Giovanni Fedrigo, Alessandro Paganessi ed Emanuele Bombini mentre al Giro della Valle Aosta, grazie alle sue doti di formidabile passista scalatore, è primo nell’arrivo in salita Nus e quinti in altre due frazioni completando la corsa al primo posto della classifica finale davanti a Giovanni Fedrigo e Giovanni Testolin e conquistando anche la maglia ciclamino.

Nel 1981 si accasa alla Isal Tessari vincendo la Freccia dei Vini, la Tre Valli Varesine ed il Giro dei Tre Laghi. Al via del Giro d’Italia dilettanti chiude la corsa al sesto posto finale a 1’23” dal sovietico Sergei Voronine mentre al GP Gugliemo Tell è quarto alle spalle di Dag Erik Pedersen, José Patrocinio ed Etienne Neant. Selezionato per i campionati del Mondo dilettanti di Praga è costretto al ritiro.


Nel 1982, a 22 anni, Fabrizio Verza  passa al professionismo con al Gis Gelati prendendo part al Giro d’Italia dove sfiora la vittoria nella tappa con arrivo a Castellammare di Stabia quando è secondo alle spalle di Silvano Contini. Verza veste per diversi giorni la maglia bianca di miglior giovane e completa la corsa al 18esimo posto finale ed al quarto posto della classifica dei giovani Marco Groppo.

L’anno successivo coglie il suo primo successo da pro nel GP di Larciano davanti a Sergio Santimaria. Al Giro completa la corsa al 23esimo posto assoluto ed al secondo della classifica riservata ai giovani alle spalle di Franco Chioccioli.

Passato alla Bianchi-Piaggio per la stagione 1984 si mette agli ordini di Contini dove però non vive una stagione esaltante cogliendo il sesto posto alla Milano-Vignola a 9″ da Mario Beccia ed è secondo al Giro dell’Appennino alle spalle di Beccia.

Nel 1985 entra nella Sammontana dove il capitano è Moreno Argentin prendendo parte alla Liegi-Bastogne-Liegi e conquistando il secondo posto al Giro di Puglia superato dal solo Contini. Mentre si sta allenando viene investito da un camion, l’impatto è tremendo e a causa delle conseguenze fisiche riportate è costretto ad abbandonare il ciclismo.