Fabio Quercioli ciclista toscano, la storia

Fabio Quercioli

Fabio Quercioli

Fabio Quercioli ciclista toscano, ottimo scalatore, che tra i professionisti non ha trovato la fortuna che meritava

Fabio Quercioli nasce a Montevarchi il 5 novembre 1977 ed inizia a praticare il ciclismo all’età di dieci anni vestendo la maglia della Mage di S. Giovanni Valdarno mettendosi in luce per le sue qualità. Passato juniores ottiene quattro vittorie che gli spalancano le porte dei dilettanti con il G.S. Valdarno-Filati Alessandra con cui dimostra le sue doti di scalatore.

Nel 1998 Fabio fa man bassa di successi: è primo al G.P. Cavir, al G.P. Sportivi Persignanesi, alla Coppa 29 Martiri di Figline di Prato ed al Giro del Casentino precedendo l’australiano Cadel Evans.

Questa serie di ottimi risultati gli valgono la chiamata alla Sport Lisboa & Benfica con cui prende parte alla Volta a Portugal chiudendo al 66esimo posto finale. Il secondo anno al Benfica non è fortunato per Fabio Quercioli che nel 2001 si accasa, tra i dilettanti, al G.S. Grassi-Mapei Las chiudendo al 22esimo posto il Giro della Valle d’Aosta dove conquista la vittoria nella prima tappa ed è secondo al Trofeo S.C. Corsanico, al G.P. due Paesi in Festa ed al Piccolo Giro di Lombardia alle spalle del russo Denis Bondarenko. Nel 2002 Quercioli vince una tappa e la generale del Giro della Provincia di Cosenza ed è primo alla Trento-Monte Bondone ma a fine stagione decide di abbandonare il ciclismo a soli 25 anni.