Fabio Aru in giallo! Tappa a Romain Bardet
Fabio Aru in giallo grazie ad uno scatto nei 400 metri finali che lascia sul posto Chris Froome, la tappa va al francese Bardet
Fabio Aru in giallo al Tour de France, una bellissima notizia per il ciclismo Italiano che tutti ci auguravamo ma che nessuno osava dire.
Con uno scatto perentorio nel finale, il capitano della Astana stacca Chris Froome negli ultimi 400 metri della tappa, portando con sé Romain Bardet e Rigoberto Uran.
La vittoria di tappa va al francese Bardet che nello sprint finale ha avuto la meglio su Rigoberto Uran ma il sardo riesce a stringe i denti e conquistare i secondi necessari per strappare la maglia dalle spalle del “keniano bianco” che, al momento del cambio di ritmo del nostro Fabio, è apparso accusare il colpo.
La tappa è stata caratterizzata da una fuga partita ai 20 chilometri con molto attivo Thomas De Gendt (Lotto Soudal) sulla cui ruota si portano Cyril Gautier (Ag2r La Mondiale), Koen De Kort (Trek – Segafredo), Jack Bauer, Marcel Kittel (Quick-Step Floors), Nils Politt (Katusha – Alpecin), Stefan Kung (BMC), Diego Ulissi (UAE Fly Emirates), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Imanol Erviti (Movistar), Michael Matthews (Team Sunweb), Stephen Cummings (Dimension Data) e Julien Simon (Cofidis). Il gruppo sfiora i tre minuti di vantaggio.
La tappa tutto sommato sonnacchiosa esplode negli ultimi 400 metri grazie, appunto, allo sprint di Aru che in realtà diventa un vero e proprio attacco. In un primo momento Daniel Martin prova a tenere la ruota del sardo ma deve cedere mentre da dietro rientrano Bardet e Uran con Froome che non riesce a trovare il ritmo adatto.
Vedendo il gap aumentare Fabio affonda il colpo dando fondo ad ogni residuo di energia, ad approfittare è Bardet che fa sua la tappa ma il nostro uomo tricolore deve cambiare pelle indossando quella gialla.
Non riesce a nascondere la soddisfazione il Campione Italiano: “Nella vita e nel ciclismo bisogna sempre provarci. Non è stata una giornata semplice, la Sky ha fatto un ritmo elevatissimo per tutta la tappa, lo strappo finale era davvero molto duro. Ai 350 metri ho deciso di provarci pensando non tanto alla tappa quanto alla generale, ho dato tutto quello che avevo. Ho indossato la rosa e la rossa, la gialla mi mancava è una soddisfazione unica”.