Ennio Vanotti ciclista bergamasco, la storia

Ennio Vanotti
Ennio Vanotti ciclista bergamasco, ottimo gregario in grado di cogliere il quinto al Giro di Svizzera 1979
Ennio Vanotti nasce ad Almenno San Salvatore, in provincia di Bergamo, il 13 settembre 1955, ultimo di otto fratelli, ed inizia a pedalare con la formazione del paese. I primi anni non sono dei più facili: il sacrificio è tanto e i risultati tardano a venire. Vanotti, però resiste, e entrato nella categoria Juniores inizia a cogliere le vittorie sperate.
Passato tra i dilettanti conquista la Trento-Monte Bondone nel 1975 mentre l’anno seguente è secondo in una tappa del Giro della Valle d’Aosta e terzo al Trofeo Duriff.
Nel 1977 Ennio è secondo alla Milano-Tortona alle spalle di Fausto Stiz e nella sesta tappa del Giro della Valle d’Aosta conquistando la vittoria nella classifica finale davanti a Giuseppe Fatato e Silvano Contini.
Passato professionista con la Zonca-Santini nella stagione ’78 è in squadra con Claudio Corti campione del mondo dilettanti e Pierino Gavazzi. Al primo anno si mette in luce come abile gregario alla Tirreno-Adriatico venendo chiamato anche per il Giro di Romandia ed il Giro d’Italia.
Ennio Vanotti quinto al Giro di Svizzera 1979
Nel 1979 Ennio conquista la vittoria nella quarta frazione del Tour de Suisse quando sull’arrivo di Steffisburg precede di 21 secondi il tedesco Klaus-Peter Thaler. Il bergamasco completa la corsa elvetica al quinto posto della classifica generale a 6’56” dal belga Wilfried Wesemael.
Nel 1980 passa alla Bianchi dove si dedica a compiti di gregariato ottenendo il sesto posto al G.P. Montelupo mentre l’anno successivo ottiene un quarto posto di tappa al Giro del Trentino.
Nel 1982 Ennio Vanotti è secondo al Giro del Veneto alle spalle di Pierino Gavazzi ed è ottavo al Giro del Lazio. L’anno successivo chiude al sesto posto il Giro dell’Appennino e al quattordicesimo il Trofeo Laigueglia.
Nel 1985 veste per un anno i colori dell’Ariostea per poi passare alla Gis Gelati e alla Del Tongo con cui è undicesimo al Giro dell’Appennino.
Nell’88 entra nella Chateau d’Ax con cui corre sino al 1990; terminata la carriera professionistica, svolgr il ruolo di direttore sportivo alla Index-Alexia Alluminio per poi dedicarsi a formazioni giovanili.