Donne vs uomini: bisogna allenarsi in modo diverso?
Donne vs uomini, l’allenamento dovrebbe essere diverso in base al sesso ecco tutto quello che c’è da sapere per non fare errori
Si combatte ogni giorno contro le differenze di genere e, nonostante la strada da percorrere per eliminare completamente ogni tipo di disuguaglianza tra uomini e donne sia ancora lunga, oggi le esponenti del cosiddetto “gentil sesso” possono competere con i loro colleghi maschi in molti campi.
A livello sportivo, tuttavia, le differenze tra donne e uomini sono esistono e difficilmente si potrà arrivare al punto di organizzare gare miste. Nel ciclismo, come in altri sport, il gap di performance tra donne e uomini si attesta al 10% circa. Una percentuale confermata dagli studi di settore: secondo alcuni ricercatori olandesi, nel ciclismo su pista le prestazioni degli uomini, in termini di velocità, sono superiori del 12,6% e nel ciclismo su strada del 10%.
Il motivo è da ricercarsi solo nella fisiologia? In realtà, le differenze fisiche spiegano solo in parte il divario di genere a livello sportivo, soprattutto perché la ricerca sulle donne è ancora molto limitata. Secondo il fisiologo Jamie Pringle, che nel corso della sua carriera ha seguito molti campioni olimpici, le donne hanno livelli minori di emoglobina del sangue; di conseguenza, il cuore pompa meno sangue e produce meno ossigeno, fattore determinante per chi pratica un’attività sportiva.
Anche dal punto di vista ormonale, le differenze tra i due sessi possono influire sulle prestazioni sportive. In base a uno studio pubblicato sul British Journal of Sports Medicine, il testosterone gioca un ruolo chiave, tanto che le atlete che presentavano livelli più alti di questo ormone registravano un vantaggio, in termini di competitività, superiore del 4,5% rispetto alle colleghe che avevano i livelli di testosterone nella norma. Non dimentichiamo poi che le differenze ormonali possono avere ripercussioni anche sul piano fisico e psicologico: nella fase estrogenica del ciclo, per esempio, le donne riescono a bruciare meglio i grassi e il loro corpo riesce a sopportare duri allenamenti di forza e resistenza; durante la fase progestinica, invece, non solo si è più nervose e irritabili, ma aumenta anche la ritenzione idrica. In altri termini, i giorni prima delle mestruazioni le donne potrebbero fare più fatica ad allenarsi e avere un umore meno stabile, entrambi fattori che – pur considerando le differenze soggettive da donna a donna – potrebbero influenzare anche le prestazioni sportive.
Il ruolo della psicologia
Oltre alle differenze anatomiche e ormonali, un altro criterio da considerare nella valutazione delle performance di donne e uomini è la psicologia. In generale, le donne hanno un approccio più razionale al raggiungimento di un obiettivo e cercano di arrivare al traguardo per gradi. Per contro, gli uomini agiscono più per imitazione, curandosi meno dei possibili fallimenti durante il percorso verso l’ottenimento di un risultato. Per esempio, di fronte a una discesa impegnativa, le donne tendono a soppesare con più attenzione gli eventuali pericoli, mentre gli uomini, magari dopo aver visto un compagno di squadra buttarsi giù a capicollo, mostrano meno esitazioni.
Allenamenti diversi per migliori performance
Considerate le differenze tra uomini e donne, anche l’allenamento dovrebbe essere diverso in base al sesso. Per quanto riguarda lo sviluppo muscolare, per esempio, le atlete dovrebbero lavorare maggiormente sul treno posteriore, potenziando soprattutto i glutei e svolgendo un training specifico sull’accelerazione.
Dal punto di vista ormonale, visto che gli uomini possono contare su livelli più alti di testosterone (che agisce positivamente sulla costruzione muscolare e ossea), le donne, che invece sono soggette a maggiori variazioni ormonali dovute al ciclo mestruale, dovrebbero non solo prestare più attenzione dei colleghi maschi alla dieta, ma anche calibrare le proporzioni di glicogeno e grassi per gli allenamenti in relazione alle fluttuazioni ormonali. Gli atleti uomini non devono tuttavia dimenticare che i livelli di testosterone solitamente diminuiscono con l’età, con tutte le conseguenze del caso, quali la perdita di massa muscolare, l’aumento del grasso corporeo e la sensazione di fatica durante gli allenamenti; per questo è importante effettuare regolarmente le analisi del sangue e verificare che i livelli di testosterone si mantengano costanti.
In generale, per le donne il ciclo mestruale dà origine a una serie di variabili, anche per il training sportivo. È a causa del ciclo, infatti, che solitamente il programma di allenamento per le donne si divide in quattro settimane, di cui tre in cui ci si allena più duramente e una dedicata al recupero. Anche per quanto riguarda i rischi di lesioni, le donne, durante l’ovulazione, dovrebbero lavorare maggiormente sulle fasi di riscaldamento, dal momento che in questo periodo del ciclo sono più esposte a eventuali ferite o fratture.
Fonte: www.thorobicycles.it