Cristofer Jurado insulti razzisti da parte di colleghi
Cristofer Jurado insulti razzisti per il panamense
Cristofer Jurado insulti razzisti per il corridore della Trevigiani Phonix-Hemus 1896 alla Settimana Internazionale Coppi&Bartali.
Cristofer Jurado insulti razzisti da parte di colleghi, un bruttissimo episodio accaduto durante la Settimana Internazionale Coppi&Bartali. La notizia è stata diffusa dallo stesso team che ha informato la stampa di come il corridore sia stato oggetto di insulti razzisti da parte di alcuni colleghi del gruppo.
Secondo quanto riportato dalla nota della Trevigiani Phonix-Hemus 1896 il corridore panamense è apostrofato usando detti epiteti discriminatori. Appare decisamente assurdo che nel 2018 ci sia qualche persona (oltretutto c’è l’aggravante di essere colleghi di gruppo) che possa ritenere corretto comportarsi in questa maniera. Il nervosismo durante le corse è comprensibile e frutto dell’adrenalina di cui i corridori vivono, gli insulti razzisti sono invece assolutamente da deprecare.
Ancora da chiarire quale sia stato l’episodio che ha scatenato questa assurda reazione da parte di alcuni atleti del plotone contro il povero Cristofer Jurado che veste la maglia di campione del proprio paese. Nel 2015-2016 Jurado ha fatto parte del Centre Mondiale du Cyclisme dell’UCI riservato ai migliori atleti delle federazioni minori.
Cristofer Jurado: Il messaggio diffuso online
Il team ha diffuso un filmato del giovane corridore Panamense, vi riportiamo il testo:
«Ciao, sono Cristoff Jurado. Ho 22 anni e vengo da Panama. Sono alle mie prime esperienze in gara con i professionisti, correndo in Italia con la Trevigiani Phonix sto vivendo un bellissimo sogno perché sto imparando tanto e sto iniziando la carriera internazionale che ho sempre desiderato. Una cosa però non mi piace e non posso accettare: essere insultato per il mio colore della pelle. Corro con ragazzi bianchi, gialli, rossi e marroni provenienti da ogni angolo del mondo e lo ritengo una ricchezza. Lo sport è portatore di grandi valori e noi uomini di ciclismo, che abbiamo la fortuna di viaggiare e conoscere il mondo, non dovremmo avere certi pregiudizi senza senso. A chi pensa di offendermi dandomi del negro dico di pensare a qualcosa di più originale. Il razzismo è stupido».