Chris Froome cade per colpa di un gendarme 

Chris Froome cade dopo la corsa per colpa di un gendarme

Chris Froome cade dopo la corsa per colpa di un gendarme, Thomas rischia per colpa di un tifoso, questo Tour perde i colpi

Chris Froome Cade
Chris Froome Cade

Chris Froome cade dopo la corsa per colpa di un gendarme mentre si dirige al bus della squadra. Questo Tour de France iniziato nel peggiore dei modi per il kenyano bianco sta procedendo forse peggio. Dopo le polemiche sulla sua partecipazione, un avvio stentato e il “nemico in casa” rappresentato da Geraint Thomas ecco che ora anche l’organizzazione della Grande Boucle crea problemi al (ex?) capitano del Team Sky.

Le interperanze dei tifosi hanno accompagnato Froome fin dalla presentazione della squadra. Sputi, fischi e insulti sono stati la colonna sonora delle pedalate del kenyano bianco in terra di Francia. Mai ben visto dai transalpini (come per certi versi accade a Lance Armstrong) Froome è stato, anche nella scorsa edizione oggetto di ripetute offese (e lancio persino di urina) da parte del pubblico.

Tuttavia, le cose sono andate, se possibile, ancora peggio per il quattro volte vincitore del Tour de France mentre tentava di tornare ai bus della squadra dopo la salita dell’altro giorno al Col du Portet.

Scambiato per un cicloamatore che cercava di seguire il percorso della tappa (cosa naturalmente proibita), un Gendarme ha fatto cadere Chris Froome dalla sua bicicletta, lasciando il britannico assolutamente infastidito dall’accadimento.

Tra Froome e il gendarme vi è stato uno scambio abbastanza acceso (documentato dalle immagini raccolte con uno smartphone di un appassionato). Il poliziotto si è rifiutato di porre le sue scuse cosa che ha mandato su tutte le furie Chris che si è lasciato sfuggire un bel “vaffa…” rivolto al pubblico ufficiale.

Solo dopo le proteste di Froome, del suo bodyguard e di un gruppetto di appassionati che hanno visto il fatto il gendarme ha compreso di averla fatta assolutamente grossa. Per fortuna, nel cadere atterra il kenyano bianco non ha riportato alcun danno, viceversa non sappiamo come Prudhomme avrebbe gestito la rabbia di un Froome già molto amareggiato per la situazione di classifica.

Insomma, se il “poco gradito” britannico della Sky è stato prima estromesso e poi reinserito nella corsa ottenendo manifestazioni di forte dissenso da parte dei supporter transalpini, ora è stato pure “vittima” di un fastidioso qui pro quo con l’organizzazione.

Sulle intolleranze dei tifosi si è parlato e scritto molto, ne ha fatto le spese (lo sappiamo bene) il nostro Vincenzo Nibali che tra fumogeni, aliti di alcool e spinte è finito a terra rimettendoci corsa e forse (ci auguriamo di no!) partecipazione al Mondiale di Innsbruck.

Tra le vittime dell’inciviltà del pubblco è finito pure la maglia gialla Geraint Thomas che se l’è vista brutta per causa di un “tifoso” in maglia AG2R che sbucando dalle transenne toccando il corridore britannico. Per fortuna l’accadimento non ha avuto conseguenze che avrebbero potuto essere assolutamente pesanti.