I caschi usati al Tour de France 2020

Casco ciclismo (fonte pixabay alsatian )

Ecco i caschi usati al Tour 2020

I caschi usati al Tour de France 2020 sono diversi ma tutti garantiscono la massima sicurezza ai ciclisti, scopriamo tutti i modelli presenti in gruppo

Casco ciclismo (fonte pixabay alsatian )
Casco ciclismo (fonte pixabay alsatian )

I caschi usati al Tour de France 2020 sono diventati quasi uno strumento per riconoscere i ciclisti alla stessa stregua delle maglie. La sicurezza nel ciclismo è uno degli aspetti più importanti visto i rischi e le velocità che raggiungono ormai questi veri e propri funamboli del pedale. Sicurezza che, è importante ricordarlo, va mantenuta sempre quando si pedala anche (se non soprattutto) per i cicloamatori o per chi si sposta in bicicletta nelle città.

Le ultime evoluzioni in termini di produzione dei caschi li hanno resi ancor più solidi e sicuri e la ricerca in termini di design li ha resi dei veri e propri pezzi da collezione.

Gli eventi organizzati dall’UCI impongono l’uso del casco e, se osserviamo oggi le corse degli anni 80 e 90 tra ciclisti senza casco o protetti da improbabili “caschetti in pelle” ci accorgiamo di come la tecnologia abbia fatto passi da gigante. Tra materiali avveniristici (come il rivestimento antiscivolo dell’azienda svedese, MIPS) e tecnologie evolute (Shearing Pad Inside) i professionisti sono dotati di prodotti assolutamente all’avanguardia che a breve saranno disponibili a prezzi tutto sommato abbordabili anche per i cicloamatori.

Anche sui caschi la battaglia commerciale è elevata e ne è dimostrazione la quantità di prodotti che si possono ammirare nelle tappe della corsa francese. Proviamo a passare in rassegna i prodotti presenti nel plotone della Grande Boucle.

Abus – Indossato da: Movistar

Il team  Movistar utilizza caschi Abus Airbreaker mentre per le tappe per velocisti i ciclisti adottano il GameChanger.

Bell: Indossato da: Team Arkéa Samsic

La formazione di Nairo Quintana indossa caschi Bell, il colombiano preferisce il modello Z20 Ghost (ma è a disposizione anche lo Z20 Aero) a cui sarà grato visto l’assenza di problemi dopo la caduta della tredicesima frazione.

Bontrager – Indossato da: Trek – Segafredo

Bontrager con i caschi WaveCel, afferma di poter garantire una protezione fino a 48 volte migliore contro le commozioni cerebrali grazie alla struttura cellulare pieghevole all’interno del casco. A disposizione c’è il modello Bontrager XXX WaveCel ed il Velocis MIPS.

Ekoi – Indossato da: Cofidis Solutions Crédits e AG2R La Mondiale

In gruppo si possono ammirare l’AR15 adatto ai velocisti e particolarmente aerodinamico o il Corsa Light visto sulla testa del francese Guillaume Martin mentre l’altro ciclista transalpino, Romain Bardet, deve ringraziare il “Legende” se i segni della sua caduta sono stati inferiori al potenziale.

Force:  Indossato da: B&B Hotels – Vital Concept

Sponsor ceco del team B&B Hotels – Vital Concept, Force fornisce al team due modelli: il casco aerodinamico Lynx o l’opzione leggera Road indossato da Pierre Rolland.

Giant: Indossato da: CCC Team

Il team CCC è integralmente supportato da Giant che è sulla testa dei ciclisti con il Rev Pro anche se qualche atleta indossa il Pursuit (che spicca per l’aerodinamicità). Entrambi utilizzano MIPS, per offrire una maggiore protezione in caso di caduta.

Giro: indossato da Groupama-FDJ, NTT Pro Cycling, Team Total Direct Energie, Israel Start-Up Nation

Giro è sulle teste degli atleti di ben quattro team con il modello Aether  wscelto dalla maggior parte dei ciclisti. Sono disponibili anche i modelli Synthe e Vanquish e tutti sono dotati di MIPS

HJC Indossato da: Lotto Soudal

Caleb Ewan e Thomas De Gendt indassano questi caschi coreani da poco entrati nel mondo del ciclismo con due modelli di punta: l’IBEX 2.0 e il Furion 2.0.

Kask  – Indossato da: Ineos Grenadiers

Il team Ineos Grenadiers indossa il  Kask Protone da sei anni o, in alternativa il modello Valegro. Entrambe i prodotti sono disponibili con l’ANGi, ovvero un sensore che chiama a casa in caso di incidente (chiaramente non usato in corsa ma estremamente utile per i cicloamatori).

Lazer – Indossato da: Team Jumbo-Visma, Team Sunweb

il Lazer G1 (noto come Lazer Genesis in Europa) in uso alle due formazioni secondo uno studio del  Virginia Tech Lab è quello che presenta il minor rischio di commozione cerebrale in caso di incidente. A disposizione c’è anche il Lazer Bullet.

Limar  – Indossato da: Astana Pro Team

Questa azienda produce diversi articoli sia per il ciclismo su strada che per la MTB, la formazione kazaka adotta principalmente il modello Air Pro indossato anche da Lutsenko durante vittoria nella sesta tappa 6.

MET Helmets – Indossato da: UAE-Team Emirates

Met ha lanciato il modello Rivale, ma è il modello Trenta 3K a farla da padrone e a essere portato, in una versione integramente bianca, Tadej Pogaca.

POC – Indossato da: EF Pro Cycling

In gruppo spiccano i caschi POC nel modello Ventral Air Spin, che integra la tecnologia RFID che consente di tracciare alcuni parametri vitali essenziali in caso di caduta.

Rudy Project

Mikel Landa e Wout Poels indossano caschi Rudy Project Spectrum che combina forme aerodinamiche e grandi aperture per ventilazione.

Scott  – Indossato da: Mitchelton-Scott

La  Mitchelton-Scott è integralmente fornita da Scott Sports con i modelli Scott Cadence Plus e il nuovo Centric Plus che fruttano la tecnologia  MIPS per una maggiore protezione.

Specialized –  Indossato da: BORA-Hansgrohe, Deceuninck-QuickStep

E’ lo Specialized Evade quello che sta sulla testa della maglia verde Sam Bennett; questo casco spicca per le doti di aerodinamicità. Diffuso in gruppo è anche il Prevail II più leggero e traspirante.