Carod e Ferrand-Prèvot signori del Cross Country

Pauline Ferrand-Prèvot festeggia sul traguardo del Cross Country in Val di Sole (Credits Michele Mondini);

Pauline Ferrand-Prèvot festeggia sul traguardo del Cross Country in Val di Sole (Credits Michele Mondini);

Il Cross Country del Gran Finale di Coppa del Mondo conferma il risultato delle prove di Short Track con la vittoria dei due portacolori del Team BMC

Dal Campionato del Mondo 2021 alle finali di Coppa del Mondo 2022, il risultato in Val di Sole non cambia. Tutti – atleti, appassionati e addetti ai lavori – si attendevano un Gran Finale di stagione, e Daolasa ha regalato giornate di grandissimo spettacolo ed emozione, fino alla conclusione in bellezza di Domenica 4 Settembre, scaldata dal sole e dall’entusiasmo del grande pubblico. 

Gli oltre 25.000 spettatori accorsi a Daolasa nei tre giorni di evento (2-4 Settembre), hanno assistito al dominio di una delle nazioni di grande tradizione nell’universo delle ruote grasse, la Francia, capace di aggiudicarsi le prove Elite in tutte le discipline disputate.

Dopo Loris Vergier e Myriam Nicole nel Downhill, nel Cross Country sono tornati ad imporsi gli atleti che avevano già conquistato le prove di Short Track di venerdì: Titouan Carod Pauline Ferrand-Prèvot, entrambi portacolori del Team BMC. 

Francia sugli scudi anche nella mattinata grazie a Line Burquier (Under 23 Donne), mentre la gara maschile della categoria U23 è andata al cileno Martin Vidaurre. Per entrambi anche la gioia della vittoria in classifica generale.

Hanno fatto festa in Val di Sole anche gli elvetici Nino Schurter e Alessandra Keller, padroni della graduatoria generale di Coppa del Mondo 2022. 

Conferme ad alto livello anche per gli italiani: Luca Braidot e Simone Avondetto hanno colto la quinta piazza nelle prove Elite e U23, mentre Martina Berta ha chiuso all’ottavo posto la gara Donne Elite. Quarta Giada Specia tra le Donne U23. 

CAROD IL PIU’ FORTE IN VAL DI SOLE. SCHURTER DA RECORD
Il finale di questa stagione 2022 di Coppa del Mondo di Mountain Bike ha consacrato il talento di Titouan Carod. Vincitore a Mont-Sainte-Anne, in Canada, il rider transalpino, 28 anni, si è ripetuto in Val di Sole, vincendo lo Short Track di venerdì e dominando il Cross Country di domenica 4 settembre.

Alle spalle del portacolori del Team BMC, il Campione del Mondo Nino Schurter (Scott-SRAM) ha concluso in seconda posizione a 35”, grazie al solito finale di altissimo spessore. Per lui la soddisfazione di vincere l’ottava Coppa del Mondo generale, l’ennesimo record di una carriera leggendaria. Il record di vittorie di tappa in Coppa del Mondo, invece, dovrà aspettare la stagione 2023. 

Terza posizione per un redivivo Jordan Sarrou (Specialized Racing, +1’08), quarto un altro atleta transalpino, Victor Koretzky (+1’27), quinto l’attesissimo Luca Braidot (Santa Cruz FSA, +1’36”). Il bronzo mondiale di Les Gets ha lottato per le prime posizioni nella prima metà di gara, assumendosi in prima persona l’onere di un inseguimento difficile, prima di cedere alla distanza e alla fatica di una stagione stellare.

Fin dal via, Titouan Carod ha accumulato immediatamente un buon margine di vantaggio, seguito compagnia del connazionale Sarrou e del sudafricano Alan Hatherly (Cannondale). Tuttavia, già nel corso della prima tornata il ritmo del 28enne transalpino si è rivelato insostenibile per i compagni di fuga, presto raggiunti dall’azione combinata di Schurter e Braidot.

Prima l’elvetico e poi l’azzurro hanno condotto l’inseguimento fino agli ultimi due giri di gara. Un errore in salita quando conduceva il drappello degli inseguitori ha spezzato il ritmo del friulano, che ha dovuto lasciar strada a Sarrou, e soprattutto a Schurter. L’elvetico, con un ultimo di giro di altissimo livello, ha provato a ricucire il gap che lo separava da Carod. Tuttavia, il campione nazionale francese ha controllato agevolmente la situazione prima di lasciarsi andare ai festeggiamenti sul rettilineo conclusivo.

“È stato il weekend perfetto,” ha commentato Carod, “su un percorso polveroso e faticoso, anche nei tratti di falsopiano. Sapevo di avere una chance per la Coppa del Mondo e non volevo rimpianti. Non potevo chiedere di più a questo finale di stagione e al weekend in Val di Sole.”

“Mondiale e Coppa del Mondo: è una stagione da sogno”, ha detto Schurter. – “Quest’anno ho finalmente ritrovato il miglior colpo di pedale. Oggi sono rimasto bloccato in partenza, ho provato a recuperare nel finale ma quando ho capito che non avrei raggiunto Carod ho controllato per mettere al sicuro l’ottava Coppa del Mondo.”

Per Luca Braidot rimane il terzo posto nella classifica di Coppa del Mondo, suo personal best, e il percorso di una stagione che lo ha elevato al vertice della MTB mondiale. “Non è stata una delle mie giornate migliori, ma ci ho provato finché le forze me lo hanno consentito. Sono comunque contento: terzo posto in Coppa del Mondo per me significa una grande stagione. Oggi è stata una delle giornate più belle della mia carriera ero veramente agitato prima della partenza, ma una volta preso il via mi sono divertito. Grazie Val di Sole.”


Il finale di stagione ha visto calare il sipario anche sulla carriera di alcuni fra gli atleti più popolari della famiglia della MTB, come Gerhard KerschbaumerStephane Tempier Reto Indergand“Ho sempre sognato di chiudere qui, in Val di Sole, a casa mia, e di farlo con la maglia di Campione del Mondo,” ha dichiarato Kerschbaumer. “Lo faccio con la maglia di Campione Italiano, e sono felice così. Nel futuro ci sono il mio maso, la mia famiglia, i miei bambini.”

FERRAND-PREVOT FA IL VUOTO IN VAL DI SOLE. COPPA A KELLER
Pauline Ferrand-Prèvot chiuso in grande stile uno strepitoso finale di stagione, trionfando nel Gran Finale di Coppa del Mondo in Val di Sole ad esattamente una settimana dal successo ai Campionati del Mondo di Les Gets.

Rispetto allo Short Track del venerdì, la più giovane connazionale Loana Lecomte (Canyon) è riuscita ad opporre una certa resistenza soltanto nei primi due giri, nonostante qualche errore di linea, prima di cedere al ritmo insostenibile imposto dalla 30enne del Team BMC MTB nel corso della terza tornata, proprio all’interno del nuovo passaggio in salita all’interno del bosco, affollato da un grande spettacolo di pubblico. 

La cavalcata di Pauline Ferrand-Prèvot non si è arrestata nella seconda parte di gara: la Campionessa del Mondo ha tagliato il traguardo con 1’27” sulla Campionessa Europea Lecomte e 2’29” sulla Campionessa Olimpica, l’elvetica Jolanda Neff (Trek Factory), capace di scrollarsi di dosso la resistenza di Haley Batten (Specialized), quarta. Con la sesta posizione, l’altra svizzera Alessandra Keller (Thomus Maxon) si è aggiudicata anche la classifica generale di Coppa del Mondo di Cross Country, dopo aver conquistato venerdì la graduatoria di Short Track.

“Dopo la vittoria di venerdì, oggi è stato fantastico riuscire a ripetermi. Il percorso qui mi piace tantissimo, con salite dure e tecniche per fare la differenza ma anche discese molto asciutte, da guidare. Ora parteciperò al Mondiale Marathon e al Mondiale Gravel, voglio mantenere questa condizione per puntare alle maglie iridate.”

Soddisfazione anche nelle parole di Alessandra Keller. “Ho dovuto spingere a fondo oggi, faticando molto in salita, soprattutto nel tratto più impegnativo. Sapevo che con il podio avrei vinto la Coppa: durante la gara mi hanno aggiornato sulle posizioni di McConnell e Terpstra, e a quel punto mi sono concentrata sul chiudere al meglio la mia prova.”

Protagonista di gara per i colori italiani è stata ancora una volta la campionessa tricolore Martina Berta (Santa Cruz-FSA), ottava in una gara che l’ha vista a lungo in corsa per la quinta piazza, in un quartetto che comprendeva Keller, Sina Frei (Specialized) e Kate Courtney (Scott-SRAM), poi scivolata indietro. Per lei sul traguardo il boato del pubblico di casa, premio per una gara da protagonista e una stagione che l’ha vista fare un importante salto di qualità.

Oggi speravo in qualcosa di meglio, le sensazioni non erano super ma ho provato comunque a fare la gara con le migliori,” ha spiegato Berta. “Ho dimostrato ancora di poter stare nelle prime 10 in Coppa del Mondo, ma oggi l’applauso è tutto per la Val di Sole: per questo pubblico magnifico, per il percorso, per gli organizzatori.”

UNDER 23: VIDAURRE E BURQUIER CAMPIONI
Martin Vidaurre ha conquistato l’ottavo successo stagionale in Coppa del Mondo (su 9 prove), dettando legge in Trentino dal primo all’ultimo giro della gara Uomini U23.

Il cileno del Team Lexware ha imposto un ritmo insostenibile per gli avversari, tagliando il traguardo con 45” di vantaggio sullo spagnolo David Campos Motos (BH Templo) e 50” su Gustavo Xavier de Oliveira (Brasile).Quinto posto a 1’58” dal vincitore per il neo Campione del Mondo Simone Avondetto (Wilier-Pirelli): la prestazione del piemontese è stata influenzata negativamente da un problema alla spalla.

Fra le Donne Under 23, la Campionessa del Mondo Line Burquier (Canyon CLL CTV),  si è aggiudicata anche l’atto finale di Coppa, portandosi a casa il successo in classifica generale. Alle sue spalle soltanto Ronja Blochlinger (Svizzera) è riuscita ad opporre un po’ di resistenza alla talentuosa transalpina, chiudendo in seconda posizione distanziata di 44”. Ha completato la top-3 un’altra francese, Noemie Garnier (Team Massi) a 1’29”.

Due le azzurre nella top 10: Giada Specia (Wilier-Pirelli) ha chiuso in quarta posizione a 1’53”, mentre Sara Cortinovis (Santa Cruz FSA) ha terminato al sesto posto a 2’50” dalla Burquier conquistando il terzo posto in classifica generale.

IL BILANCIO FINALE
Soddisfazione nelle parole del Presidente di APT Val di Sole e Grandi Eventi Val di Sole Luciano Rizzi“Ci tengo innanzitutto a ringraziare gli sponsor, i partner, lo staff, i volontari e tutte le persone che hanno contribuito alla riuscita del gran finale di Coppa del Mondo. In queste tre giornate abbiamo avuto un pubblico fantastico, e tantissimi appassionati si sono collegati con la Val di Sole su RedBull TV, RaiSport e numerosi altri broadcaster nazionali. A un anno di distanza da un grande Mondiale, queste finali di Coppa del Mondo hanno confermato le credenziali tecniche e organizzative che vengono ormai riconosciute a questa località e al suo team di lavoro, e rafforzano la nostra determinazione verso il prossimo anno (la Coppa del Mondo tornerà dal 30 giugno al 2 luglio 2023), e in prospettiva verso i Campionati del Mondo 2026″.

“Siamo orgogliosi dei feedback arrivati dall’Unione Ciclistica Internazionale, sia dal punto di vista tecnico e sportivo che dei progetti legati alla sostenibilità. Fra pochi giorni ci rimetteremo nuovamente al lavoro verso l’ultimo traguardo di questa lunghissima annata, la seconda edizione della Coppa del Mondo di ciclocross, in programma sabato 17 dicembre sulla neve di Vermiglio”.

FONTE COMUNICATO STAMPA