Cancellara il doping dipende dai team
Cancellara ‘Il doping dipende dalle squadre’
Cancellara il doping è un problema passato, un’epidemia in via di estinzione
Cancellara il doping, il passato ed il futuro del campione elvetico: “Il doping era come un’epidemia nel gruppo negli anni novanta e fino all’inizio degli anni duemila. Credo che la cosa abbia iniziato ad essere limitata ad alcune squadre, e poi solo ad alcuni corridori. Oggi credo che ci sia solo qualche pecora nera occasionale che cerca di doparsi. Il doping dipendeva principalmente dall’aiuto della squadra e la maggior parte delle squadre ora si è ripulita ma temo che ci sarà sempre qualche stupido che cercherà di doparsi”
Il quattro volte iridato a cronometro, plurivincitore di classiche e tappe, è ancora legato in qualche modo al mondo del ciclismo ma è uscito dal mondo del professionismo: “potrà sorprendere qualcuno, ma non sono interessato ad essere coinvolto in una squadra come proprietario o manager” ha proseguito Fabian.
L’ex corridore (al centro di polemiche per il doping tecnologico sostenuto dall’ex corridore Gaimon) ha fatto nascere una serie di eventi, le Chasing Cancellara e le TriStar, gare a cronometro in cui i cicloamatori possono confrontarsi con lui.
Cancellara non ha parlato dell’affaire Froome-Salbutamolo che potrebbe essere una triste smentita di quanto affermato da “Spartacus” e nel frattempo Jean Christophe Peraud, ex ciclista dell’Ag2R La Mondiale, è diventato il nuovo manager supervisore nel campo dei materiali e della lotta alla frode tecnologica di cui più volte è stato accusato lo svizzero.