Cadute al Tour: colpa dell’olio di una moto!
Cadute al Tour nella cronometro pare non sia stata solo asfalto bagnato o distrazione dei corridori ma forse c’era dell’olio in quel punto
Le cadute al Tour non sarebbero dovute solamente all’asfalto reso scivoloso dalla pioggia, non può essere stata una distrazione dei corridori. In troppi cono caduti e in troppi sono caduti nello stesso punto.
Che la curva fosse un po pericolosa è evidente ma non cosi tanto da genere una serie di cadute a ripetizione. Da cosa può essere dipeso uno stillicidio di scivoloni?
In tanti corridori sono caduti nella curva “maledetta” a farne le spese sono stati soprattutto Alejandro Valverde finito in ospedale e Ion Izagirre capitano del Team Bahrain Merida anche lui costretto al ritiro.
Il campione della Movistar è finito a terra ad alta velocità mentre affrontava una curva a sinistra. Il corridore murciano è caduto andando contro le transenne e procurandosi un infortunio molto grave. Valverde ha subito due fratture, una alla rotula e una all’astragalo, oltre a diverse ferite. L’altro spagnolo è stato vittima di una frattura lombare e ha avuto bisogno di un trattamento chirurgico.
Il Team manager della Movistar Eusebio Unzuè ha rivelato un episodio sfuggito alle telecamere che potrebbe aver determinato questa ecatombe: “Una moto dell’organizzazione è caduta in quella curva ed ha perso dell’olio. Per questo otto corridori sono finiti a terra in quel punto”.
Ora saremo polemici ma ci chiediamo se in quella curva, di per se pericolosa in cui l’organizzazione non ha pensato di mettere delle paratie di sicurezza, fosse veramente caduto dell’olio non si poteva intervenire? Esistono delle polveri chimiche in grado di riassorbire velocemente sversamenti e perdite accidentali di sostanze liquide, oleose o grasse.
Saremo campanilistici ma se un errore cosi fosse avvenuto al Giro d’Italia chissà quante polemiche sarebbero montate mentre lo sciovinismo francese ha messo tutto a tacere o quasi.