Beñat Intxausti ciclista spagnolo, la storia

Beñat Intxausti (fonte Wikipedia)
Beñat Intxausti ciclista spagnolo decimo alla Vuelta a España 2012 ed ottavo al Giro d’Italia 2013
Beñat Intxausti Elorriaga nasce ad Amorebieta-Etxano, nella comunità autonoma dei Paesi Baschi, il 20 marzo 1986. Dopo le categorie giovanili veste, tra i dilettanti, la maglia della Seguros Bilbao vincendo una tappa alla Vuelta a Salamanca 2005. L’anno successivo è primo al Memorial Avelino Camacho, fa sua la terza tappa della Bidasoa Itzulia ed è quinto Clásica Memorial Txuma.
Benat passa professionista nel 2007 con la formazione Continental Grupo Nicolás Mateos con cui coglie il quinto posto nella classifica generale del Tour de l’Avenir vinto da Bauke Mollema dimostrando interessantissime qualità di scalatore. Nello stesso anno è quinto ne La Côte Picarde.
Nel 2008 entra a far parte della Saunier Duval sotto la guida di Mauro Gianetti con cui coglie un secondo posto di tappa al Tour Of San Luis sul traguardo del Mirador del Potrero de los Funes alle spalle del venezuelano Carlos José Ochoa, è secondo al Memorial Jokin Ormaetxea alle spalle di Amets Txurruka e nono alla Klasika Primavera in cui a trionfare è Damiano Cunego.
La stagione successiva il ciclista basco passa alla Fuji-Servetto ed è quinto alla Subida Urkiola a 17 secondi da Igor Antón, settimo nella classifica generale della Vuelta a Burgos e fa il suo esordio alla Vuelta a España completando la corsa al 60esimo posto.
Nel 2010 è nel roster nella Euskaltel-Euskadi con cui ottiene il decimo posto nella generale del Criterium International a 39 secondi da Pierrick Fédrigo e sesto al GP Miguel Indurain a 14″ da Joaquim Rodríguez. Beñat Intxausti è protagonista alla Vuelta a Asturias vincendo la frazione che si conclude a Piedras Blancas tagliando l’arrivo con 17 secondi di margine suJonathan Castroviejo e completando la corsa al terzo posto della classifica finale alle spalle di Constantino Zaballa e Fabio Andrés Duarte. Il basco è anche terzo al Giro dei Paesi Baschi a 58″ da Chris Horner e, a seguito della squalifica di Valverde, gli viene attribuita la seconda piazza.
Beñat Intxausti quinto al Giro di Romandia 2011
La stagione successiva passa alla Movistar con cui coglie il quarto posto nella classifica finale della Vuelta al País Vasco a 1’03” da Andreas Klöden. Al via, a giugno, del Giro di Romandia il basco si dimostra in forma, coglie due sesti posti di tappa e completa la corsa al quinto posto della generale a 41″ da Cadel Evans.
Beñat Intxausti e la morte di Xavier Tondo
Il 23 maggio 2011 Benat Intxausti, in preparazione del Tour de France, è a Granada e si sta preparando ad uscire in bicicletta con il collega ed amico Xavier Tondo Volpini. Tondo rimane intrappolato tra la sua macchina, dove sul sedile del passeggero è seduto Benat, e la porta del garage che si richiude. Xavier muore sul colpo e il basco osserva la scena senza poter intervenire in aiuto. E’ uno shock che segna la vita di Intxausti che diventa “una fantasma”. Sparisce dai radar sino a quando la squadra lo convince a risalire in sella per la Grande Boucle.
L’immagine di Xavier che muore sotto i suoi occhi diventa una cicatrice indelebile nella mente del ragazzo che al Tour si ritira quasi subito. Il corridore della Movistar diventa silenzioso e cupo ed iniziano a circolare voci di una sua depressione.
Beñat Intxausti vince la Vuelta a Asturias 2012
L’anno seguente, ad aprile, il basco è nuovamente protagonista della Vuelta a Asturias conquistando il secondo posto nella frazione conclusiva dell’Alto del Naranco alle spalle del francese Remy Di Gregorio ottenendo anche il successo finale con 36 secondi di vantaggio su David De La Cruz.
Al via del Giro d’Italia, Intxausti è secondo nella tappa di Lago Laceno alle spalle di Domenico Pozzovivo e settimo in quella di Cortina a 1’22” da Rodriguez completando la corsa al 38esimo posto finale.
Beñat Intxausti decimo alla Vuelta a España 2012
Alla Vuelta a España lo spagnolo è tra i big della corsa cogliendo il sesto posto a Collada de la Gallina a 33 secondi da Valverde, il quinto nella cronometro individuale di Pontevedra a 1’09” dallo svedese Fredrik Kessiakoff ed il settimo sul traguardo di Fuente Dé a 1:13 da Contador completando la corsa al decimo posto finale a 16’13 dal “pistolero”.
Beñat Intxausti ottavo al Giro d’Italia 2013 e la dedica a Xavier
Il 2013 vede il basco partire forte, ad aprile è quarto alla Klasika Primavera in cui a vincere è il portoghese Rui Costa ed è ottavo alla Vuelta al País Vasco a 1’57” da Nairo Quintana. Schierato al via del Giro d’Italia è quarto nella tappa di Serra San Bruno vinta da Enrico Battaglin salendo al terzo posto della classifica generale e al termine della frazione di Pescara conquista la maglia rosa con 5 secondi di vantaggio su Vincenzo Nibali che lo sorpassa il giorno seguente nella crono di Saltara. Beñat è poi sesto nella tappa di Firenze e nono all’Altopiano del Montasio.
Il 21 maggio il Giro fa tappa ad Ivrea ed il basco da spettacolo: va all’attacco in discesa, un brivido e tanta energia gli consentono di allungare e nella volata finale a ranghi ristretti ha la meglio su Tanel Kangert. Taglia l’arrivo con le braccia levate al cielo e con le mani disegna una X e manda un bacio all’amico Xavier. “Questa è per Tondo. Ogg ha pedalato con me da lassù!” racconta ai microfoni RAI. Intxausti completa la corsa all’ottavo posto a 10’26” da Nibali.
A fine stagione vince la tappa di Mentougou Miaofeng Mountain davanti a Daniel Martin al Tour of Beijing, prova conclusiva del calendario World Tour, conquistando anche la vittoria finale con 10″ di margine sull’irlandese.
Nel 2014 è sesto al Giro di Romandia a 1’52” da Chris Froome, decimo alla Klasika Primavera e terzo nella classifica conlcusiva del Tour de Pologne alle spalle di Rafał Majka e Jon Izagirre. L’anno successivo, l’ultimo con i colori della Movistar, il basco è terzo nella classifica finale della Vuelta a Andalucia alle spalle di Froome e Contador e secondo nella generale della Vuelta Castilla y Leon staccato di sedici secondi dal francese Pierre Rolland. A via del Giro d’Italia, Benat conquista la vittorie nella tappa di Campitello Matese attaccando in solitaria e tagliando l’arrivo con 20 secondi di vantaggio su Mikel Landa Meana. Il basco completa la corsa rosa al 29esimo posto della generale ed al quarto nella maglia della montagna.
Al via del Giro del Delfinato, nella quinta frazione con arrivo Pra Loup sale al secondo posto della generale completando poi la corsa al quarto posto assoluto a 1’21” da Chris Froome.
Nel 2016 si accasa al Team Sky è terzo nella classifica generale Volta a la Comunitat Valenciana alle spalle di Wout Poels e di Luis León Sánchez ma è poi costretto a perdere, di fatto, il resto della stagione e una parte del 2017 a causa di una mononucleosi.
Il basco non ritrova più il colpo di pedale dei giorni migliori e nel 2019 veste la maglia della Euskadi-Murias per poi abbandonare il professionismo.