Attilio Rota ciclista bergamasco
Attilio Rota ciclista bergamasco, professionista dal 1969 al 1980 particolarmente apprezzato per le qualità di gregario
Attilio Rota nasce a Clusone, in provincia di Bergamo, il 29 aprile 1945. Atleta serio mostra una costante crescita che lo porta, a passare tra i dilettanti con i colori del Gruppo Sportivo Longo con cui nel 1968,conquista il G.P. Liberazione davanti a Pierfranco Vianelli ed è terzo al Giro del Piemonte. Viene selezionato dalla nazionale italiana per la Corse della Pace ma, a causa di un brutto infortunio viene escluso dalla spedizione olimpica di Città del Messico e dai Mondiali di Montevideo.
Le doti di scalatore messe in mostra tra i dilettanti gli valgono la chiamata tra i professionisti della Sanson guidata da Gianni Motta per la stagione ’69. Dopo il terzo posto al Giro di Toscana alle spalle diGiorgio Favaro ed Ernesto Jotti, quasi a sorpresa, Rota ottiene il successo alla Milano-Vignola precedendo di una manciata di secondi Franco Bitossi. Al via del Giro d’Italia conclude al 41esimo posto, tra i migliori “neopro”,
Nel 1970 passa alla Dreher ottenendo il quinto posto al G.P. Industria e Commercio di Prato ed il sedicesimo al Giro d’Italia mettendosi a disposizione dei compagni. Proprio il ruolo di gregario viene “scelto” dal bergamasco per il resto della sua carriera.
Nel ’71 è decimo al Giro del Piemonte lavorando, durante la stagione, per campioni come Patrick Sercu, Pierfranco Vianelli, Roger De Vlaemincke Ole Ritter. L’anno seguente è sedicesimo alla Coppa Agostoni e nel ’73 passa alla Brooklyn ottenendo un sesto posto al Giro dell’Umbria.
Nel 1974 Rota corre per la prima volta il Tour de France ritirandosi alla 14sima tappa ed è decimo alla Tre Valli Varesine vinta da Costantino Conti. L’anno seguente il bergamasco passa alla Scic di Carlo Chiappano supportando Franco Bitossi ed Enrico Paolini.
Nel 1976 prende nuovamente parte al Tour de France completando la corsa al 36esimo posto finale e lavorando per Walter Riccomi aiutando il toscano a completare la corsa al quinto posto.
Nel ’77 è terzo al G.P. di Larciano dietro a Giancarlo Tartoni e Gabriele Mugnaini, fratello minore del più celebre Marcello, e nel ’78 torna a vestire la maglia della Sanson lavorando al fianco di Moser, De Vlaeminck e Simone Fraccaro.
Nel 1979 è nono al Trofeo Matteotti vinto da Giovanni Battaglin e tredicesimo al G.P. Industria e Commercio di Prato. Attilio Rota conclude la carriera professionistica la termine della stagione 1980, a 35 anni, nonostante l’interesse di molte formazioni che vorrebbero le sue qualità in squadra. Sceso di bicicletta, Attilio Rota apre un negozio di vernici.