Anna Stricker addio al ciclismo? Speriamo di no!
Anna Stricker lascia il ciclismo?
Anna Stricker, classe 1994, passata Elite giovanissima, forte di risultati importanti nelle categorie giovanili, come un bronzo Mondiale nel 2012 a Valkenburg, in una competizione in cui erano in gara due fenomeni del panorama attuale come Elinor Barker e Katarzyna Niewiadoma, vede la sua carriera appesa a un filo.
Il motivo? Come per tante sue compagne di squadra i problemi iniziano a fine ottobre quando la Lensworld Kuota, a causa di problemi con lo sponsor, ha chiuso i battenti costringendo le atlete a trovare un ingaggio per il 2018 con tempi molto ristretti, tanto che a fine dicembre in molte non sanno ancora se e dove correranno la prossima stagione.
Purtroppo Anna Stricker è una delle vittime delle tante difficoltà economiche in cui versano le squadre ciclistiche (soprattutto femminili) che sopravvivono nella costante difficoltà di reperire sponsor in grado di supportare l’attività dei team. La compagna di team Alice Maria Arzuffi è riuscita ad accasarsi al Team Steylaerts mentre per la Stricker, al momento, non si profila una soluzione.
Purtroppo, una volta fatto il salto nel mondo dei pro, ad Anna sono un po’ mancati i risultati per approdare in una squadra solida e con maggiori prospettive, ma nel 2017 la firma con la BTC City Ljubljana aveva riacceso la carriera della giovane altoatesina, poi la brutta vicenda della Lensworld Kuota pare averle tarpato le ali.
Anna Stricker su Facebook
Tramite il proprio profilo Facebook è la stessa Anna a sollevare la possibilità di abbandonare il ciclismo a soli 23 anni. Ad ottobre aveva scritto : “Una notizia terribile che non ci voleva! Doveva essere il mio nuovo Team per la prossima stagione 2018 che è già alle porte! Con ansia stavo aspettando il momento per poter annunciare i miei nuovi progetti, invece ora in meno di 24h tutto è cambiato! Purtroppo nessuno mi ha informato prima delle difficoltà economiche della squadra ed ora sarà molto difficile trovare un nuovo Team!”
Auguriamo ad Anna di riuscire a trovare un team così da non concludere una carriera che deve ancora esplodere e, ne siamo certi, si merita al cento per cento.