Allenamento indoor nuovi stimoli per i ciclisti? 

Spinning

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Allenamento indoor, una tortura per molti ciclisti che lo praticano controvoglia ma ora alcune app lo rendono più piacevole

Allenamento indoor, grazie alle app interattive, i giorni a fissare il muro del garage pedalando sui rulli si possono considerare ormai archiviati ma non tutte le soluzioni sono economicamente accessibili.

Molti ciclisti vedono come fumo negli occhi l’idea di allenarsi in casa sui rulli, in un ambiente sì domestico ma assolutamente “asettico”, senza il freddo, senzal’aria sul viso, senza l’emozione di vedere l’asfalto.

Effettivamente può non essere molto stimolante passare due ore a pedalare in casa circondato dalle mura (magari) del garage e con le urla (a volte) della moglie arrabbiata. Ecco che, grazie ad applicazioni come Zwift, Skuga, Challenge App o Strava, attualmente l’allenamento indoor sta diventando non solo più sofisticato, ma anche più divertente.

Otmai la maggior parte dei rulli per l’indoor cycling sono abbinabili a nuovi strumenti come gli smartphone e computer per migliorare sensibilmente l’esperienza di allenamento domestico.

Tramite il Bluetooth o il Wi-Fi di casa, l’interazione con smartphone e computer consente una miriade di nuove possibilità.

Zwift, grazie ad ha un’app scaricabile con un abbonamento mensile, è il leader in questo segmento di mercato, consentendo di pedalere con altri ciclisti in un ambiente virtuale.

Ma questo nuovo modo di usare i rulli significa che devi comprare uno strumento che costa più di quanto alcune persone spendono per la bicicletta stessa?

“Per iniziare su Zwift il requisito minimo è un sensore di velocità e cadenza. Se hai un set base di rulli o un semplice turbo trainer puoi iniziare a farlo. La cosa che manca è la regolazione automatica della resistenza del terreno su cui stai viaggiando” ha dichiarato Chris Snook di Zwift.

Zwift ha simulato gradienti incorporati nei suoi percorsi in modo che se affronta una collina la resistenza varia di conseguenza chiaramente senza i necessari dispositivi deve essere l’utente a cambiare manualmente la resistenza, perdendo l’elemento della realtà virtuale.

Insomma non è necessario spendere molti soldi per sfruttare queste nuove app ma, inevitabilmente, l’esperienza sarà meno completa. Molti team professionistici stanno affidando le sessioni di allenamento (in condizioni meteo sfavorevoli) alle applicazioni di ciclismo virtuale.