Alessandro De Marchi conquista la tappa alla Vuelta

Alessandro De Marchi vince la frazione più lunga della corsa

Alessandro De Marchi ottiene il successo nella frazione più lunga della Vuelta Espana2018, Fabio Aru perde terreno dai big della generale

Alessandro De Marchi
Alessandro De Marchi

Alessandro De Marchi dopo il secondo posto ottenuto alle spalle di Ben King ottiene la vittoria finale nella undicesima frazione della Vuelta a Espana 2018. il Rosso di Buja entra nella fuga buona, stacca tutti gli avversari nelle fasi finalie va a conquistare una meritatissima vittoria.
Quella odierna è la frazione più lunga della corsa iberica (208 km) e presenta non pochi ostacoli e punti per imboscate. Sono quattro i GPM che il plotone deve affrontare, nessuno impossibile ma nel complesso in grado di mettere a dura prova le gambe dei corridori.

Si disputa quest’oggi la frazione più lunga della corsa, coi suoi 208 km pieni di trabocchetti. Sono ben quattro, difatti, i Gran Premi della Montagna disseminati qua e là: nessuno di questi è realmente proibitivo, ma nel complesso la frazione risulta di difficile decifrazione e adatta, pertanto, a molteplici soluzioni tattiche.

Dopo un momento di assoluto controllo ecco che parte la fuga di giornata composta da 19 atleti fra cui il nostro Pellizzotti, Fraile, Roche,  Restrepo, Majka, Bauke Mollema, Pinot e, appunto, Alessandro De Marchi.

Sul terzo GPM di giornata, Mollema prova ad allungare seguito da Pinot, De Marchi, Majka, Haig, Henao, Pellizotti, Roche e Restrepo. Sono proprio quest’ultimo e De Marchi a provare a rilanciare l’iniziativa in occasione dell’ Alto de Santigueiro arrivando a giocarsi la vittoria finale. Il “Rosso” attacca e lascia sul posto il corridore colombiano andando a conquistare la vittoria dopo il secondo posto alle spalle di Ben King (quarta vittoria in carriera per il friulano), terza piazza per l’indomabile Franco Pellizzotti.

 

Per l’Italia è il terzo alloro in questa Vuelta 2018, secondo consecutivo dopo il trionfo di ieri di Elia Viviani.

Alle spalle dei primi Pinot guadagna una decina di secondi sul gruppo dei big che è giunto all’arrivo compatto nonostante i tentativi di Nairo Quintana (Movistar) e Miguel Angel Lopez (Astana), unico assente il nostro Fabio Aru che perde terreno. In generale nulla muta.