Alessandra Cappellotto ciclista veneta, la storia

Alessandra Cappellotto (fonte pagina Twitter)

Alessandra Cappellotto (fonte pagina Twitter)

Alessandra Cappellotto, sorella maggiore di Valeria, prima ciclista italiana in grado di laurearsi Campionessa del Mondo a San Sebastian 1997

Alessandra Cappellotto nasce a Sarcedo il 27 agosto 1968. Alessandra inizia a correre a sette anni, spinta dal padre che le insegna il piacere del soffrire in sella. La sorella minore, Valeria, mancata nel 2015 segue le sue orme diventando, a sua volta ciclista professionista.

La Cappellotto corre con i colori della Ju Sport nelle categorie giovanili e nel 1998 passa alla Acca Due O con cui, nel 1992, vince il Giro del Friuli e qualche piazzamento nella top5 di tappa al Tour de la CEE féminin.

Nel ’93 Alessandra chiude seconda il Giro del Friuli e conquista il Trofeo Città di Schio ed ai Mondiali di Oslo conquista il bronzo nella cronometro a squadre insieme a Roberta Bonanomi, Fabiana Luperini e Michela Fanini.

Dopo un 1994 privo di allori ed in cui il miglior risultato è il decimo posto al campionato italiano, l’anno successivo Alessandra Cappellotto conquista la tappa di Montorsaio al Giro d’Italia femminile chiudendo la corsa al quarto posto finale a 7’34” dalla Luperini. La veneta conquista anche due frazioni del Tour Cycliste Féminine sui traguardi di Le Sentier Vallée de Joux e Vollène completando la corsa al sedicesimo posto finale.

Alessandra Cappellotto seconda al Giro d’Italia 1996

Nel 1996 Alessandra è seconda al Giro del Trentino Alto Adige alle spalle della Luperini ed al Campionato italiano in linea è terza. La ciclista veneta prende parte al Giro d’Italia donne vincendo la tappa di Bonate di Sotto tagliano l’arrivo assieme a Fabiana Luperini con quasi tre minuti di vantaggio sulle inseguitrici. La vicentina è seconda nella frazione di San Martino di Castrozza vinta dalla Luperini ed in quella di Borgo a Mozzano alle spalle di Imelda Chiappa completando la corsa al secondo posto assoluto a 3’03” dalla Luperini. Per Alessandra arriva la convocazione in azzurro per le Olimpiadi di Atlanta dove ottiene un bel settimo posto a 53″ di distacco dalla Longo.

Alessandra ottiene, ad agosto, una nuova vittoria di tappa al Tour femminile sul traguardo di Carcassone riuscendo a completare la corsa al quinto posto assoluto a 6’30” dalla Luperini. 

Alessandra Cappellotto bronzo mondiale a cronometro 1996

Ai Campionati del Mondo di Lugano prende parte alla prova a cronometro ottenendo la medaglia di bronzo alle spalle delle francesi Jeannie Longo e Catherine Marsal.

Il 1997 è un anno magico per Alessandra che conquista la seconda tappa del Giro del Trentino, una tappa all’Emakumen Bira, la seconda frazione e la classifica generale al Thüringen Rundfahrt battendo la forte svizzera Barbara Heeb, la Chrono Champenois davanti a Zul’fija Zabirova ed il Giro di Ciuffena.

Al Giro d’Italia conquista la tappa di Macerata davanti alla lituana Diana Žiliūtė, è seconda nella frazione di Forlì dietro alla Luperini e completa la corsa al settimo posto della generale a 12’09” da Fabiana. Alla Grande Boucle femminile Alessandra è seconda nelle tappa di La Bresse e Valdeblore la Colmiane e chiude la corsa al quinto posto finale a  6’45” dalla connazionale Luperini.

Alessandra Cappellotto campionessa del Mondo 1997

L’11 ottobre del 1997 Alessandra Cappellotto è al via della prova in linea del campionato del mondo a San Sebastian. Quel giorno Ale diventa la prima donna ad aver conquistato un titolo mondiale per i colori azzurri entrando nella fuga buona con altre quattro atlete che arrivano a giocarsi la vittoria finale con un lieve margine sulle inseguitrici.

Alessandra Cappellotto lancia la volata dalla testa a circa 250 metri dall’arrivo: è uno sprint mozzafiato ed interminabile. Alessandra taglia il traguardo per prima con il tempo di 2h44’37” alla media di 39,36 km/h davanti all’australiana Elisabeth Tadich e alla francese Catherine Marsal ed è la nuova Campionessa del Mondo femminile!

Il 1998 vede Alessandra ben figurare al Giro d’Italia ottenendo diversi piazzamenti di tappa e completando la corsa al settimo posto finale a 6’59” dalla “solita” Luperini.

Alessandra Cappellotto terza Tour de France 1998

Dopo aver trionfato al Trophée International davanti alla Marsal, Alessandra è ai nastri di partenza del Tour dove riesce a conquistare il successo nella settima tappa della Grande Boucle Feminine da Le Beausset a Grasse completando la corsa francese al terzo posto della classifica generale alle spalle della lituana Edita Pucinskaite e di Fabiana Luperini.  A fine stagione la veneta è quinta ai Campionati del Mondo di Valkenburg vinti dalla Ziliute.

Dopo un ’99 con i colori della GAS Sport Team, in cui milita anche la sorella Valeria, conquistando la vittoria del Trofeo Riviera della Versilia e del Giro del Pratomagno e chiudendo al decimo posto finale al Tour, nel 2000 arrivano una vittoria nella decima tappa dal Giro d’Italia, una nella 14esima frazione del Tour, chiudendo la corsa al dodicesimo posto assoluto, ed il successo nel prologo del  Giro della Toscana-Memorial Fanini.

Alessandra Cappellotto Campionessa Italiana 2001

Nel 2001 per Alessandra arriva il titolo di Campionessa italiana a cronometro davanti a Vera Carrara, il terzo posto al Giro della Provincia di Bolzano e il primo alla Medaglia d’Oro Comuni Caudini. Al Giro d’Italia è sesta ed al Tour de France  la veneta ottiene diversi piazzamenti nella top5 di tappa completando la corsa al quarto posto a 7’23” dalla spagnola Sommariba.

L’anno seguente  Alessandra Cappellotto veste la maglia della Power Plate-BIK diventando la prima ciclista italiana a trasferirsi all’estero  ed ottenendo la vittoria del Gran Prix International Dottignies davanti alla belga Anja Nobus, un terzo posto di tappa al Giro della Toscana, il quarto posto all’Amstel Gold Race ed un terzo ed un quarto posto di tappa al Tour de France dove completa la corsa all’undicesimo posto finale.

Alessandra Cappellotto Campionessa Italiana 2003

Nel 2003 conquista nuovamente il titolo di Campionessa Italiana, questa volta nella prova in linea, davanti ad Alessandra D’Ettorre. Al Giro d’Italia la veneta completa la corsa il diciannovesima posizione. Il 2004 è l’ultimo da professionista per Alessandra, che finirà vincendo il trofeo Duo Normand di crono-coppie, in cui gareggia con Chirio.

Scesa di sella nel 2013 Alessandra diventa vice presidente dell’ACCPI e quattro anni più tardi da vita al CPA Woman ovvero il sindacato mondiale delle cicliste professioniste. Nel 2021 fonda l’ASD Road To Equality e per il suo impegno in favore dei diritti dei più deboli nel 2022 riceve il premio “Sport e diritti umani” di Amnesty International.