Alena Ivancenko vince la cronometro in Bretagna

Alena Ivancenko vince la cronometro in Bretagna credits Louis Lambin

Alena Ivancenko vince la cronometro in Bretagna. Mavi Garcia chiude seconda in classifica alla Vuelta a Andalucia

Ha solo 18 anni, ma oggi ha già festeggiato la sua prima vittoria da ciclista professionista. Alena Ivanchenko ha vinto la terza tappa del Bretagne Ladies Tour (2.1), una cronometro individuale di 19,5 km a Locronan, in Francia, regalando all’UAE Team ADQ il terzo successo in tre tappe, dopo le due vittorie di Marta Bastianelli nei giorni scorsi. È la dodicesima vittoria dell’anno, ottenuta con cinque diverse atlete.
Si è chiusa anche la Vuelta Ciclista a Andalucia Ruta del Sol femminile, in Spagna, con Mavi Garcia che ha concluso al secondo posto in classifica generale finale. Ottava nella tappa di oggi dove al quarto posto si è classificata Erica Magnaldi.

BRETAGNE LADIES TOUR
Nel 2021, da junior, è stata campionessa europea e mondiale a cronometro. Oggi la russa Alena Ivanchenko, 18 anni compiuti lo scorso 16 novembre, ha confermato tutte le sue potenzialità e, giovanissima, è andata a cogliere la sua prima vittoria della carriera professionistica. Ha percorso i 19,5 chilometri della prova con il tempo di 29’20” alla media di 39,886 km/h. Si è lasciata alle spalle di 5 secondi la più esperta Vittoria Guazzini (FDJ Nouvelle-Aquitaine Futuroscope) e di 23 secondi Ally Wollaston (AG Insurance – NXTG Team). Sesto posto, a 49 secondi, per l’olandese Maaike Boogaard che ora occupa la nona posizione in classifica generale a 1’27” dalla Guazzini. Come prevedibile, Marta Bastianelli, in una specialità non sua ha provato a difendersi e oggi ha dovuto lasciare la maglia di leader della classifica generale dopo aver vinto le prime due tappe della corsa francese.

Raggiante per questa sua prima vittoria Alena Ivanchenko ha detto: “Sono molto contenta di aver vinto, non me lo aspettavo. Ho dato tutto quello che avevo oggi, ma non pensavo potesse bastare per vincere. All’inizio c’era subito una salita e avevo mal di gambe, ma poi mi sono sentita sempre meglio e a testa bassa ho spinto sui pedali e ho dato tutto quello che avevo fino alla fine. Una grande gioia per me e per tutto il team”.

Il direttore sportivo Fortunato Lacquaniti ha detto: “Quello che è riuscito a fare Alena oggi alla sua età è qualcosa di eccezionale. Era la sia prima cronometro tra le pro, senza aver mai provato la bici da crono, senza allenamenti specifici. A 18 anni ha dimostrato di avere grandi qualità. Era una cronometro molto tecnica, con salita e discesa e lei è stata molto brava a gestire bene le energie. Ha fatto una grande seconda parte di gara. Abbiamo visto che il suo tempo era buono, pensavamo al podio, ma non certo che potesse vincere. Siamo molto contenti. Molto bene è andata anche Maaike Boogaard e sono contento anche della prova di Marta Bastianelli che seppur non essendo una specialista è arrivata a ridosso delle prime venti”.

VUELTA A ANDALUCIA
La campionessa di Spagna Mavi Garcia ha concluso al secondo posto nella classifica generale finale della Vuelta Ciclista a Andalucia Ruta del Sol femminile. Nella terza e ultima tappa, da Fuengirola a Castellar de La Fronera, accorciata a soli 82 km per un incidente sul percorso, le ragazze di UAE Team ADQ hanno provato in tutti i modi ad attaccare le atlete del Movistar Team e la leader Arlenis Sierra, ma non è stato sufficiente per vincere. Erica Magnaldi ha concluso la tappa vinta da Jelena Eric al quarto posto, ottava Mavi Garcia e undicesima Laura Tomasi.
Resta un onorevole secondo posto finale di Mavi Garcia al termine di tre giorni molto intensi. La spagnola ha vinto anche la classifica della montagna. Erica Magnaldi chiude al nono posto in classifica generale e Ursa Pintar all’undicesimo posto. Un grande lavoro di squadra.

A 10 chilometri dalla cima della salita principale della giornata, dopo il lavoro di Linda Zanetti e Laura Tomasi, ha cominciato il forcing Ursa Pintar che ha selezionato un gruppetto di una trentina di atlete in testa alla corsa. Poi ha attaccato Erica Magnaldi, insieme a Jelena Eric e hanno guadagnato fino a un minuto prendendo con anticipo il secondo gran premio della montagna dove era programmato l’attacco di Mavi Garcia. L’azione della spagnola, inizialmente, fa male alla leader Sierra che perde una quarantina di secondi. Nel frattempo, davanti cala il ritmo, Erica attende Mavi, ma da dietro la Sierra, con l’aiuto delle compagne riesce a rientrare. Negli ultimi 30 chilometri che separano l’ultima salita dall’arrivo si susseguono una serie di attacchi, m alla fine un gruppo di una decina di atlete va giocarsi la vittoria. Erica Magnaldi prova il contropiede nel finale, ma viene ripresa prima dell’arrivo e chiude al quarto posto.

Mavia Garcia ha detto: “Non sono riuscita a vincere, ma sono molto contenta perché abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare e le mie compagne sono state fantastiche. Soprattutto Erica Magnaldi oggi mi ha salvato. Purtroppo, oggi la tappa è stata accorciata e non abbiamo potuto fare il lavoro che avevamo programmato nella prima parte. Abbiamo comunque attaccato in salita e abbiamo sempre risposto anche agli attacchi delle nostre avversarie. Credo che un secondo posto finale non è male e la condizione mia e di tutto il team è buona”.

Il direttore sportivo Michele Devoti ha guidato il team in Spagna: “La squadra ha corso molto bene durante tutte e tre le tappe. Non possiamo recriminare per nulla, in salta eravamo forti e decisivi sono stati i piazzamenti in volata nella prima tappa. Mi è piaciuto come le ragazze hanno interpretato la tattica di corsa, sempre nel modo giusto”.

FONTE COMUNICATO STAMPA