Aldo Pifferi ciclista lecchese, la storia

Aldo Pifferi

Aldo Pifferi

Aldo Pifferi ciclista lecchese, ottimo passista veloce, vincitore di una tappa al Giro d’Italia 1965

Aldo Pifferi nasce ad Orsenigo, ad una decina di chilometri da Como, il 25 ottobre 1938. Aldo a si scopre abile in bicicletta iniziando a correre entra nella categoria degli Esordienti, nel 1954, con i colori della Cittadella di Como. Aldo si divide tra il ciclismo ed il lavoro in un’azienda di tessitura.

Nel ’57 entra nella categoria dilettanti mettendo in mostra interessanti qualità. L’anno seguente è terzo al G.P. Gnecchi e quarto al G.P. Alemagna. Nel 1959 il lecchese ottiene tredici vittorie tra cui il prestigioso Trofeo Napoleone Faina e viene selezionato Nazionale italiana ai campionati del mondo dilettanti di Zandvoort, in Olanda, in cui a vincere è il tedesco Gustav-Adolf Schur cogliendo il tredicesimo posto.

Nel 1960 è chiamato militare e si trasferisce a Roma continuando con gli allenamenti e vincendo il Trofeo Mobilieri Vighizzolesi. La stagione successiva, con la maglia dell’U.C. Comense, viene nuovamente chiamato in azzurro per i Mondiali dilettanti di Berna ottenendo il sesto posto finale nella prova vinta dal francese Jean Jourden .

Aldo Pifferi passa professionista nel 1962 con l’Atala-Pirelli, facendo la sua prima apparizione al Giro d’Italia e cogliendo il sesto posto alla Milano-Torino vinta da Franco Balmamion. Accasatosi alla Lygie per l’anno seguente, sfiora la vittoria di tappa al Giro d’Italia chiudendo secondo sul traguardo di Arezzo superato dal solo Vendramino Bariviera ed è quarto nella tappa di Treviso vinta da Franco Magnani. Per il colore dei suoi capelli, e per il paese di origine, viene soprannominato il “Rosso di Orsenigo”

Nel ’64 il lecchese è terzo al Giro della Provincia di Reggio Calabria e quarto al G.P. Besana mentre al Giro d’Italia coglie due quinti posti di tappa.

Aldo Pifferi vince una tappa al Giro d’Italia 1965

Pifferi passa alla Vittadello ed il 31 maggio nella tappa da Diano Marina a Torino del Giro d’Italia conquista la sua prima ed unica vittoria alla corsa rosa andando in fuga a Mondovì con, tra gli altri, Vigna, Bailetti, Fornoni e Baffi. I fuggitivi vanno a giocarsi il successo in volata e Pifferi prende la ruota di Bailetti che parte lungo per poi calare con Aldo abile a scavalcarlo e tagliano l’arrivo per primo precedendo Giacomo Fornoni. Ad agosto il ciclista lombardo chiude al quarto posto la Milano-Vignola vinta dal forte Guido De Rosso.

L’anno successivo, Aldo è decimo al Giro di Lombardia a 6’41” da Felice Gimondi e sfiora il successo alla Coppa Placci a Imola chiudendo secondo alle spalle di Gimondi.

Nel 1967 è al via del Giro di Sardegna, arrivando secondo nella tappa finale da Sassari a Cagliari, dietro al cannibale Eddy Merckx e a marzo conquista la vittoria nella seconda tappa della Tirreno-Adriatico, a Viterbo precedendo Michele Dancelli e Roberto Poggiali e a luglio vince il il Giro delle Tre Province a Camucia.

Nel 1968 veste la maglia della Pepsi Cola prendendo parte per la settima e ultima volta in carriera il Giro d’Italia cogliendo il quarto posto nella prima tappa con arrivo a Novara in cui a vincere è Merckx. L’anno seguente il comasco passa alla Ferretti cogliendo solamente un sesto posto di tappa al Giro di Sardegna e nell’ottobre del ’70 annuncia il ritiro dal professionismo.

Nel 1979 Aldo Pifferi apre un negozio di biciclette a Como che chiuderà solamente nel 2000.

Aldo Pifferi muore il 30 ottobre 2023 a Lipono a 85 anni.