Abelardo Rondon ciclista colombiano, la storia
Abelardo Rondon ciclista colombiano dalle buone qualità di scalatore, professionista dal 1986 al 1992 alla Banesto di Indurain ed alla Gatorade di Bugno
Abelardo Rondon Vásquez nasce a Zapatoca, nel dipartimento di Santander, in Colombia il 18 marzo 1964. Dopo le categorie giovanili in cui si mette il luce per le doti di scalatore, corre per la Licorera Santander con cui vince una tappa della Vuelta a Costa Rica completando la corsa al settimo posto assoluto ed al primo della classifica degli scalatori.
Nel 1983 prende parte al Clasico RCN chiudendo al secondo posto nella speciale classifica dei giovani e l’anno successivo passa alla Bogotá su Capital e poi alla Cafam. Le doti di Abelardo Rondon non passano inosservate agli occhi dei team professionistici venendo chiamato dal mitico team colombiano del Café de Colombia conquistando il titolo di campione nazionale in linea e prendendo parte al Tour de France.
Abelardo Rondon nel 1987 ottiene un secondo posto di tappa sull’arrivo di Tunja alla Vuelta a Colombia e conquista il successo nella quarta tappa del Tour de l’Avenir con arrivo a Val Gardena con 1’40 secondi di vantaggio su Yves Bonnamour.
Nel 1988 il colombiano ottiene un terzo posto di tappa alla Vuelta a Colombia ed è quindicesimo alla Route du Sud e l’anno seguente passa alla Reynolds con cui è decimo alla Vuelta e Murcia e corre il Tour de France completando la corsa al 28esimo posto assoluto.
L’anno seguente, con i colori della Banesto, coglie un terzo posto di tappa alla Vuelta a Cantabria ed è nuovamente ai nastri di partenza del Tour de France lavora per Pedro Delgado chiudendo la corsa nuovamente al 28esimo posto.
Nel 1991 è settimo nella Klasika Primavera vinta da Jesus Montoya e prende parte al Tour de France supportando Miguel Indurain alla conquista della maglia gialla completando la corsa con un ottimo dodicesimo posto finale.
Nel ’92 il colombiano passa alla Gatorade di Gianni Bugno con cui corre per due stagioni prima di abbandonare il professionismo.