Viviani: “Sogno la vittoria nella prima tappa del Tour”

Viviani: “voglio prendermi il riscatto al Tour”

Viviani, dopo aver abbandonato il Giro d’Italia senza nessuna vittoria e con tanta amarezza punta alla maglia Gialla in casa di Merckx

 

Viviani (fonte pagina Twitter)
Viviani (fonte pagina Twitter)

Viviani non ha sicuramente corso un Giro d’Italia all’altezza delle aspettative della vigilia anzi, il forte velocista della Deceuninck-Quick Step, non solo non ha centrato nemmeno una vittoria ma si è addirittura ritirato. A pesare fortemente sull’economia della corsa rosa del veronese c’è, evidentemente, l’impatto psicologico del declassamento subito al termine della tappa di Orbetello (vinta da Elia ma poi assegnata a Gaviria per comportamento non regolamentare).

Elia è uscito a testa bassa dal Giro 2019 ma con una tremenda voglia di riscatto da incanalare verso il Tour de France 2019 che prenderà il via da Bruxelles il prossimo 6 luglio. E proprio IN Belgio, paese natale di Eddy Merckx, Viviani vuole trovare la sua rinascita in questo 2019.

L’obiettivo è chiaro e dichiarato: conquistare la prima maglia gialla della Grande Boucle trionfando nella frazione inaugurale del 6 luglio: “sogno l doppietta vittoria e maglia” ha detto il velocista veneto ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.

Il cammino verso la Grande Boucle di Elia prevede prima il Giro di Svizzera e sabato 29 il campionato italiano in cui il percorso lascia praticamente chance nulle di riconferma del titolo conquistato dodici mesi fa.

Viviani ha voluto poi chiarire i motivi del ritiro dal recente Giro d’Italia:

“In condizioni di forma normale avrei avuto terreno fertile nelle voltate del Giro ma così non è stato e ho preferito lasciare per non compromettere anche il resto della stagione. La condizione non era buona e per vincere ci sarebbe voluto che tutto filasse liscio ma così non è stato”.