Vincenzo Albanese maglia azzurra al Giro

Giro d'Italia 2021 - 104th Edition - 2nd stage Stupinigi - Novara 179 km- 09/05/2021 - Vincenzo Albanese (ITA - Eolo - Kometa Cycling Team) - photo Dario Belingheri/BettiniPhoto©2021

Vincenzo Albanese maglia azzurra

Vincenzo Albanese della EOLO-KOMETA lascia subito il segno conquistando la maglia azzurra della montagna al Giro

Questa volta iniziamo dalla metà. Da quel GPM arrivato dopo un paio di curve secche in mezzo a uno di quei borghi che rendono l’Italia il Paese più bello del mondo. Prima, l’attesa: un gruppetto dello staff della EOLO-KOMETA con in testa Fran Contador e il patron de EOLO Luca Spada si era messo lì ad aspettare l’arrivo di Albanese. Andato in fuga insieme a Filippo Tagliani e Umberto Marengo (EOLO-KOMETA, Bardiani e Androni: le tre wild card del Giro…), si sapeva che avrebbe messo nel mirino quel traguardo per conquistare la prima maglia azzurra di questo Giro d’Italia. L’attesa, sapendo che tutto si sarebbe giocato in una volata a tre. E poi, la festa quando Albanese ha tagliato per primo quel traguardo: perché questo è un risultato importante, perché tutti lo sognavano, perché tutto il team ha pedalato con Vincenzo.

E poi, il finale: con la volata in cui Belletti non è entrato per un soffio nei primi 10 (ha vinto Merlier, Manuel si è classificato tredicesimo) e che ha vissuto la sua apoteosi con il podio del nostro Albanese. Un podio tutto suo, un podio tutto del team: che ha già lasciato il segno su questo Giro d’Italia. Un segno cercato, pensato, voluto.

E domani, è un altro giorno: tre GPM, e tantissima battaglia. 190 km tra Biella e Canale, un finale complicato e tutto da godere.

Vincenzo Albanese: “L’obiettivo del giorno era quello di andare in fuga e provare a prendere la maglia, e ci siamo riusciti: un ottimo modo per iniziare il nostro Giro, un ottimo modo per dare un senso a tutto il grande lavoro che ha fatto il team in questi mesi. A pochi metri dal GPM ho intravisto il nostro patron Luca Spada e ho sentito che urlava il mio nome, mi ha dato una carica in più. E subito dopo ho visto Fran Contador che esultava perché avevo preso la maglia. Ecco: queste piccole cose sono in realtà grandissime. Così come è una cosa grandissima avere alle spalle uno come Ivan Basso che anche oggi mi ha incitato, consigliato, seguito. Domani cercheremo di tornare all’attacco: il sogno del team resta quello di vincere una tappa e faremo di tutto per riuscirci”.

FONTE COMUNICATO STAMPA