Team Sky transizione a Team Ineos con proteste

Team Sky transizione a Team Ineos

Team Sky transizione a Team Ineos al Tour de Romandie e al Tour de Yorkshire non senza le polemiche degli ambientalisti

Team Sky/INEOS
Team Sky/INEOS

Team Sky transizione a Team Ineos ormai inevitabile da martedì al Tour de Romandie con la formazione britannica che correrà con la nuova denominazione mantenendo però kit blue e nero che ricorda in modo netto la livrea del Team Sky.

Sarà il vincitore del Tour de France del 2018, Geraint Thomas, a guidare il nuovo corso del team con il veterano Vasil Kiryienka che torna a correre dopo i problemi legati a un’anomalia cardiaca.

Le regole dell’UCI vietano a una squadra di cambiare nome e kit durante una gara e la metamorfosi definitiva del Team Sky in Team Ineos è prevista per il 1 ° maggio quindi la Liegi-Bastogne-Liegi è stato il momento del saluto del brand Sky al ciclismo.

L’effettivo rebranding, però, avverrà mercoledì prossimo quando, in vista del Tour de Yorkshire del 2019 quando dovrebbe essere presentato il nuovo kit che i rumors dicono sarà nero e cremisi.

Il nuovo brand che legherà la multinazionale Ineos di Jim Ratcliffe alla formazione britannica ha suscitato non poche proteste da parte degli ambientalisti a causa delle attività di “fracking” della compagnia.

Il fracking è lo sfruttamento della pressione di un fluido, in genere acqua, per creare e poi propagare una frattura in uno strato roccioso nel sottosuolo.

Il gruppo ambientalista Frack Free United pare abbia preparato 15.000 maschere con il volto di Ratcliffe con le corna del diavolo da distribuire alla partenza di a Doncaster.

Sarà Chris Froome a guidare il Team Sky al Tour de Yorkshire e prenderà parte alla presentazione del Team Ineos con il team manager Dave Brailsford e Ratcliffe.

Steve Mason leader del Frack Free United ha spiegato il motivo dell’imminente protesta:

“I nostri piani sono di sfruttare la gara come veicolo per sensibilizzare l’opinione pubblica. Abbiamo gruppi sparsi nello Yorkshire pronti a distribuire volantini e materiali e vogliamo sensibilizzare su cosa da la Ineos e quale impatto avranno nello Yorkshire se potranno iniziare a operare nell’area. Non abbiamo nulla contro il Tour de Yorkshire ma vogliamo segnalare come il gruppo usi lo sport, non solo il ciclismo, per politiche di greenwash sull’immagine dei combustibili fossili, penso questo che sia vergognoso”

Dave Brailsford e il team sono stati criticati per essersi legati con uno dei maggiori produttori europei di materiali plastici a meno di un anno dalla campagna di Sky per il rispetto degli oceani e la richiesta di stop dell’impiego della plastica monouso.

Il Team non ha voluto commentare questi accadimenti ma ha tenuto a precisare che anche il Team Ineos avrà un occhio di riguardo per il “green”:

 “Il team si impegna a ridurre l’uso di materie plastiche monouso ed è orgoglioso della consapevolezza che abbiamo contribuito a sollevare finora. Sappiamo che continuerà ad essere una priorità per INEOS, data la loro Impegno verso nuove soluzioni tecnologiche per il riciclaggio e il riutilizzo delle materie plastiche con attenzione all’economia circolare” ha spiegato il portavoce della squadra.