Manuela Ronchi: Pantani aveva capito

Manuela Ronchi (fonte profilo LinkedIn)

Manuela Ronchi (fonte profilo LinkedIn)

Ronchi: “Marco aveva capito chi l’aveva fregato!

Manuela Ronchi, ultima manager di Pantani, racconta a Repubblica: “Marco aveva capito chi l’aveva fregato”

Manuela Ronchi, manager al fianco di Marco Pantani negli ultimi cinque anni di carriera, ha rilasciato una interessante intervista a bravissimo Cosimo Cito di Repubblica . La manager ha dato alle stampe il suo nuovo libro “Le relazioni non sono pericolose” (Gribaudo editore) in cui dedica un capitolo proprio al Pirata.

Nell’intervista la Ronchi ricorda come la dipendenza del Pirata alla polvere bianca sia partita dopo i controversi accadimenti di Madonna di Campiglio:

“Qualcuno gli aveva raccontato che la cocaina aiuta a vedere la verità. Lui cercava di scoprire chi l’avesse fregato al Giro. Credo che alla fine l’avesse capito. Non grazie alla cocaina, ma aveva chiuso un cerchio dentro di sé”

Manuela Ronchi ripercorre anche quello strano Giro d’Italia 1999 dominato da Marco ma velato di un senso di precarietà e di quella strana mattina del controllo anomalo:

“Era la penultima tappa di un Giro ma non c’era un’aria di festa. Era stato un Giro strano, sin dalla partenza. Marco aveva parlato contro la sovrapposizione dei controlli antidoping dell’Unione ciclistica internazionale e del Coni. In quel momento partì una caccia alle streghe. Fui io a consigliare a Marco di uscire dal portone principale dell’hotel Touring affrontando i giornalisti, quel giorno, e non a Rimini Marco è morto”

 

«Ero io a fargli una sorta di rassegna stampa, al mattino, gli piacevano i modi gentili ma anche energici di Gianni Mura. Era innamorato del soprannome Pantadattilo. Gli sembrava rispecchiasse la sua natura. Aveva un’anima romantica, in quelle cronache si ritrovava. Gran parte della stampa gli voltò le spalle troppo presto però».