Romano Tumellero ciclista veneto

Romano Tumellero

Romano Tumellero

Romano Tumellero, la sua carriera

Romano Tumellero ciclista veneto, vincitore di una tappa al Giro d’Italia 1971, di una Coppa Sabatini e di una frazione del Tour de Romandie

Romano Tumellero nasce ad Arcugnano, in provincia di Vicenza il 2 febbraio 1948. Dopo la consueta trafila nella categorie giovanili, passa dilettante con i colori della S.C. Padovani con cui nel ’65 si piazza al terzo posto al Campionato Italiano di Categoria.

Nel 1967 Romano è protagonista di due importanti vittorie: conquista il Trofeo Alcide de Gasperi e la Astico-Brenta. Il Vicentino ottiene anche buoni piazzamenti in particolare al Giro della Valle d’Aosta ed al Campionato italiano dove coglie l’ottavo posto attirando le attenzioni della Ferretti con cui passa professionista l’anno seguente

Alla stagione d’esordio tra i pro, Tumellero conquista la vittoria alla Coppa Sabatini precedendo Gianfranco Bianchini e Franco Mori, è sesto al Trofeo Baracchi e vince la classifica generale del Trofeo Cougnet, challenge su più prove dedicato alla memoria del noto giornalista. Il vicentino fa il suo esordio al Giro d’Italia 1969 completando al corsa rosa al 78esimo posto finale.

Al secondo anno da professionista, Tumellero è nuovamente al via del Giro ma non lo completa mentre al Tour de France fa il suo esordio arrivando a Parigi in 93sima posizione. La stagione ’70 del veneto non fa registrare vittorie ma buoni piazzamenti: Romano è secondo al GP Cemab alle spalle di Pietro Guerra, terzo al Giro di Toscana dietro a Bianchini e Josti ed è terzo al GP Montelupo dietro a Polidori e Gimondi.

Nel ’71 Romano Tumellero, passa alla Molteni, chiude il Giro d’Italia al 48esimo posto (suo miglior risultato in carriera), è secondo al Campionato di Zurigo alle spalle del compagno di squadra Van Springel, vince la seconda tappa del Giro di Romandia sul traguardo di Porrentruy e soprattutto fa sua l’ottava tappa del Giro d’Italia 1971 a Casciana Terme.

Nel ’72 Romano veste la maglia della Dreher e finisce fuori tempo massimo al Giro mentre coglie un buon terzo  posto nella Cagliari-Sassari dietro ad Albert Van Vlierberghe e a Giancarlo Polidori. L’anno seguente il veneto corre per la Jollj Ceramica con cui chiude la carriera professionistica.