Quartetto d’oro a Tokyo 2020!

L'esultanza di Filippo Ganna

Consonni, Ganna, Lamon e Milan: è oro!

Consonni, Ganna, Lamon, e Milan sono i nuovi campioni olimpici dell’Inseguimento a squadre a Tokyo 2020

Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Jonathan Milan sono campioni olimpici nell’inseguimento a squadre ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Una medaglia d’oro che vale tantissimo per il movimento ciclistico tricolore ed in particolare per la pista che corona il frutto di un grandissimo lavoro svolto negli anni.

Sono trascorsi 61 anni dall’ultima volta che un quartetto azzurro è salito sul podio in una olimpiade e oggi questi quattro ragazzi hanno riscritto la storia fermando l’orologio a 3’42″032 ovvero il nuovo record del mondo. Nulla hanno potuto i validi danesi Lasse Norman HansenNiklas LarsenFrederik MadsenRasmus Pedersen che hanno fermato le lancette a 3’42″203.

Dopo una partenza a razzo degli azzurri i danesi sono rinvenuti prendendo la testa della prova ma a quel punto è salito in cattedra il fenomeno Pippo Ganna che ha portato al recupero del gap e alla vittoria consolidando il suo ruolo simbolo del quartetto tricolore.

“Volevamo fare qualcosa di grosso, eravamo consapevoli del nostro valore e non ci siamo accontentati dell’argento. Abbiamo contribuito tutti a questo successo. Spero che questo successo sia da stimolo a qualche ragazzo per avvicinarsi alla pista” ha dichiarato un raggiante Filippo Ganna.

Raggiante anche Francesco Lamon: “Nella prima, due giorni fa, penso di non aver dato il meglio, ma sono poi riuscito a trovare l’equilibrio necessario portando il mio mattoncino”.

“Stanotte quasi non ho chiuso occhi ma poi dopo il via ero concentrato. Abbiamo vinto e ci siamo divertiti come abbiamo sempre fatto in questi anno” le parole di Simone Consonni.

Quasi incredulo Jonathan Milan, 20 anni: “non ho ancora compreso bene quello che abbiamo fatto, provo tanta soddisfazione per aver ottenuto un simile risultato frutto di mesi e mesi di lavoro”

 

 

 

Nella finalina per il 3°-4° posto la medaglia di bronzo va all’Australia che supera  Nuova Zelanda.