Primoz Roglic conquista anche la Tre Valli Varesine 2019

Primoz Roglic vince alla Tre Valli Varesine 2019

Primoz Roglic vince alla Tre Valli Varesine 2019 segnata da un clamoroso errore di percorso che penalizza Vincenzo Nibali

Roglig (fonte pagina twitter)
Roglig (fonte pagina twitter)

Primoz Roglic della Jumbo-Visma conquista la storica Tre Valli Varesine 2019 davanti al nostro Giovanni Visconti  e al campione uscente Toms Skujins.

Partenza anticipata per la corsa varesina che fin da subito risulta “elettrica”. Subito dopo il via parte, dal chilometro zero, l’attacco di Michael Gogl seguito da Agnoli, Ballerini José Herrada Frapporti e Marengo.

Il gruppo pare rialzarsi e i sei possono allungare ma quasi subito con Bardiani–CSF e Jumbo–Visma  vanno al comando tenendo controllato il margine e stabilizzandolo a poco più di due minuti.

Il primo passaggio sul Montello (terreno anche del Mondiale 2008) innalza il ritmo della gara con la Lotto Soudal che tira a tutti dimezzando il margine con i fuggitivi che nel frattempo sono rimasti in quattro.

Se nel primo giro del primo circuito la situazione resta in stallo, con il secondo passaggio sul Montello il ritmo cambia notevolmente in gruppo. A tirare sono gli uomini della Lotto Soudal, che allo scollinamento dimezzano il ritardo dagli attaccanti che nel frattempo perdono Agnoli e Frapporti restando in quattro.

Alla prima ascesa dei due “giri lunghi” anche Herrada cede il passo lasciando in testa Ballerini e Gogl. Ai meno 35 ci prova Ballerini ma da dietro partono prima Tim Wellens e poi David Gaudu senza esito.

Davanti restano in quattordici con tanti nomi pesanti: Michael Woods, George Bennett, Dylan Teuns, Luis Leon Sanchez e Alejandro Valverde su tutti,

La Jumbo-Visma si fa carico dell’inseguimento assieme alla Neri-Sottoli Selle Italia-KTM,che cerca importanti punti per la Ciclismo Cup.  Nel tratto di discesa Sanchez saluta tutti mentre dal plotone allungano Mollema, Brambilla, Armburu e lo squalo Vincenzo Nibali che rientrano sul gruppo dei primi inseguitori ora composto da 17 unità.

Lo spagnolo sfrutta tutte le sue rinomate doti di passista e tiene un margine di vantaggio attorno ai venti secondi. Ai meno quindici dall’arrivo succede l’incredibile: ad una rotonda gli inseguitori sbagliato clamorosamente strada,
La corsa cambia fisionomia in un batter d’occhio con gli iseguitori che si accorgono del patatrac e cominciano a sbracciare e imprecare quando ormai hanno perso un minuto o giù di lì per rientrare nel corretto tracciato.

 

A questo punto dopo la tragicomica scena ha spazio quel che resta del gruppo che si trova con 45 secondi di ritardo dalla testa della corsa e un ritrovato entusiasmo.

Sanchez non molla un centimetro mentre dietro il Team Ineos con Puccio e Geoghegan Hart  si spremono per trovare il ricongiungimento. Lo spagnolo spreme ogni singola goccia residua di energia entrando nell’ultimo chilometro con una manciata di secondi di margine.

Da dietro è il francese della Ag2r La Mondiale Pierre Latour a partire con un autentico numero che spezza in due il gruppone. Gianni Moscon rilancia l’andatura e a questa sfuriata resistono i soli Roglic e Fuglsang.

Ai meno 500 Sanchez viene ripreso dai tre e approfittando dell’attimo buono è Primoz Roglic che cambia ritmo infilando tutti con una progressione spettacolare.

Lo sloveno taglia il traguardo in solitaria mentre gli altri vengono ripresi dal gruppo con Giovanni Visconti  che regola la volata e regala alla Neri-SelleItalia-KTM importanti punti. Il podio è completato dal corridore della Trek-Segafredo, Toms Skukins.