Oscar Egg ciclista poliedrico e uomo d’affari

Oscar Egg

Oscar Egg fenomeno della pista

Oscar Egg ciclista svizzero noto per le sue doti di pistard e la rivalità con Marcel Berthet per la conquista del record dell’ora

Oscar Egg nasce a Schlatt, in Svizzera, il 2 marzo 1890 e fin da piccolo si avvicina al ciclismo grazia al padre accanito frequentatore di velodromi e pistard amatoriale che regala prestissimo una bicicletta al figliolo.

Studente presso il Politecnico di Zurigo, Oscar si dedica con piacere allo sport snobbando, però, il ciclismo. Nel 1906 accompagna il padre a Parigi dove decide di stabilirsi per svolgere la professione di designer presso una fabbrica di Courbevoie. Per raggiungere il lavoro acquista una bicicletta con cui si diletta anche in gite turistiche senza contemplare (ancora) l’ipotesi delle competizioni.

Un giorno, mentre discute con i colleghi di lavoro viene a conoscenza dei premi previsti per il vincitore della Bordeaux-Parigi; in Oscar Egg che mai aveva pensato di potersi arricchire pedalando, scatta la voglia di competizione.

Oscar equipaggia la bicicletta con un manubrio da corsa e si iscrive alla mia corsa che si svolge nei pressi di a Versailles ma è costretto all’abbandono; si rifarà qualche giorno più tardi nella gara Asnière-Viarmes quando taglia il traguardo per primo.

Egg continua a lavorare per la fabbrica di automobili Panhard ma nel 1911 conquista tre vittorie correndo come indipendente al Tour de France

Nel 1912 inizia la rivalità con Marcel Berthet per la conquista del record dell’ora, il 22 agosto di quell’anno al Velodrome Buffalo di Parigi ottiene il primato con 42,122 km e il 21 agosto 1913 ottiene 43,525 km.

Qualche giorno dopo è il tedesco Richard Weise a coprire la distanza di 42,276 km ma Egg, non convinto di essere stato battuto, fa rimisurare la pista del Velodrome Buffalo, che risulta essere più lunga di quella di Berlino: la distanza viene ritoccata a 42,360 km e lo svizzero resta recordman dell’ora.

Sul palcoscenico mondiale arriva Emile Engel giovane talento della Peugeot che si vuole inserire nella rivalità Egg- Berthet, in tanti lo vedono come favorito ma lo scoppio della guerra ne sopisce le volontà e una raffica di mitragliatrice all’inizio della Grande Guerra gli toglie la vita.

Protetto dalla cittadinanza elvetica che lo risparmia dalla guerra, il 18 settembre 1914 facendo registrare 44,247 km, l’elvetico migliora nuovamente il record dell’ora ma nel 1933 l’olandese Jan Van Hout migliora il primato con la distanza di 44,588 km presso la pista di Roermonds

Sentirsi scalzato suscita la vena polemica di Egg che chiede una verifica sulla correttezza delle misure della pista: il record dell’olandese non viene inizialmente omologato e solo in seguito, quando Maurice Richard ha già portato il limite a 44,777 km, viene accertata la verità.

Nel frattempo Oscar Egg firma per la Griffon (1912) per poi passare alla Peuget con cui ottiene il terzo posto alla Parigi-Bruxelles alle spalle di Octave Lapize e Louis Luguet. Nel ’14 conquista un bel quarto posto alla Parigi-Roubaix e conclude al tredicesimo posto al Tour de France aggiudicandosi anche le due “tappe-maratona” Brest-La Rochelle di 470 km  e La Rochelle-Bayonne di 379 km.

Le sue doti di velocità gli consentono di conquistare il titolo di svizzero della velocità battendo il fenomenale Ernst Kaufmann ed un terzo posto alla Sei Giorni di Parigi.

Oscar Egg  conquista, battendo il danese Thorvald Ellegaard un Gran Premio di Pasqua di velocità battendo il danese Thorvald Ellegaard e risulta un vero califfo delle prove d’inseguimento perdendo solamente sulla pista di Newark, in New Jersey, contro Reg McNamara.

Nel 1917 vince la Milano-Torino davanti a Leopoldo Torricelli e Luigi Lucotti e al Giro d’Italia 1919 conquista la Trieste-Ferrara di 282 km, precedendo due campioni come Girardengo e Belloni.

Nel 1924 viene escluso dalla Bordeaux-Parigi e si “vendica” sfidando Leon Georget al Bol d’Or a Montrouge dietro motori stabilendo il nuovo record mondiale con km 936,922 in 24 ore.

Oscar Egg nel frattempo apre un negozio di biciclette a Neuilly che, dopo il ritiro dalle corse, decide di condurre assieme all’amico e socio Hector Tiberghien.

I due hanno una particolare passione per l’innovazioni tecniche tanto da inventare un  deragliatore (il Super-Champion), che ottiene il favore di Henri Desgrange e che divenne il primo deragliatore presente al Tour de France (nel 1937).

Dal 1933 al 1939 guida una formazione e fa da procuratore ai propri atleti dimostrando le sue doti di uomo d’affari.

Oscar Egg muore a Nizza nel 1961