Nibali al Tour de France: “si sono lavati le mani”

Nibali “Al Tour si sono lavati le mani”

Nibali mandata una frecciatina al Tour de France: “si sono lavati le mani” e sul futuro spiega “è ancora tutto in ballo”.

Nibali (fonte pagina Twitter)
Nibali (fonte pagina Twitter)

Nibali torna in sella e lo farà all’UAE Tour 2019 pronto per una stagione assolutamente importante per lo Squalo dello Stretto. Il corridore della Bahrain-Merida sarà impegnato su più obiettivi dalle classiche alle corse a tappe.

Sono passati 15 anni da quando un timido Vincenzo fece il suo esordio in maglia Fassa Bortolo al Trofeo Laigueglia, una giornta indimenticambile per il siciliano:

“come potrei non ricordare quel giorno, ero in camera con Roberto Petito, avevo un po’ di timore ma decisi di attaccare per mettermi in luce”.

Di acqua sotto i ponti n’è passata parecchia, sono passati anni carichi di successi professionali, trionfi brillanti ma anche tante sfortune. La caduta alle Olimpiadi è ancora una ferita aperta per lo Squalo dello Stretto che però sembra non aver cancellato ancora soprattutto la caduto al Tour 2018:

“se rileggo la lettera inviatami dall’organizzazione pare di vedere un bel ce ne laviamo le mani. Secondo quanto riportato dalla Polizia quando sono andato a Modane a parlare, c’erano solo quattro agenti contro tutta quella folla. Le immagini parlano chiaro: c’era poco personale e mancavano le transenne”.

Circa, invece, il suo futuro in maglia Bahrain le pagine paiono ancora tutte da scrivere secondo quanto dichiarato da Nibali:

“diciamo che siano ancora un po’ in ballo. Ne abbiamo parlato cinque minuti e di più in questo momento non so dire, per ora mi concentro su questa stagione che sarà impegnativa”.

Vincenzo Nibali nel 2019 sarà chiamato al tentativo di doppietta Giro-Tour non riuscita lo scorso anno a un mostro sacro come Chris Froome:

“Sono partito un po’ più tardi perché ho il doppio appuntamento Giro-Tour ma ammetto che il Giro sarà per me più importante. Arrivo all’UAE Tour 2019 per capire il mio stato di forma – ha spiegato Enzo a La Gazzetta dello Sport – so che mi mancano gli sforzi aggressivi, quei 20-30’ di fuori soglia in salita. L’obiettivo è quello di prendere il ritmo gara, ci siamo preparati bene e magari con il passare dei giorni può uscire qualche bella performance. Mi piace il format dell’UAE Tour, le temperature sono favorevoli, il percorso vario e nessuna pausa, ciò che serve in questo momento della stagione”.