Mondiali di Ciclismo quali con dislivello maggiore?

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Mondiali di Ciclismo: quale con il maggior dislivello?

Mondiali di Ciclismo da quello di Innsbruck 2018 a Nurburgring  1966 scopriamo quali sono stati i percorsi con il maggior dislivello

Mondiali di Ciclismo
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Mondiali di Ciclismo quale ha avuto il maggior dislivello? In molti hanno considerato il Mondiale di Innsbruck del 2018 come il più duro di sempre in realtà in una immaginaria classifica, quello austriaco si posiziona solo al 10° posto come dislivello totale. Un altro mondiale molto duro fu quello di Sallanchesdel 1980 quando ad imporsi fu Bernard Hinault sull’italiano Gianbattista Baronchelli.

In questa top-ten:

10° POSTO: Innsbruck 2018

Il mondiale 2018 di Innsbruck entra nella top ten di questa classifica con i suoi 4670 metri di dislivello complessivo. Ad imporsi, come facilmente ricordiamo è stato lo spagnolo Alejandro Valverde

9° POSTO: Yvoir 1975

Il mondiale belga di Yvoir del 1975 con 4800 metri di dislivello si piazza in nona posizione. Quell’anno al via ci furono 79 partenti ma solamente 28 riuscirono a completare la prova. Osservando il valore del dislivello può sembrare che quel mondiale fosse destinato a premiare uno scalatore puro invece a contendersi la vittoria furono uomini per le classiche. Quel giorno a imporsi fu l’olandese Hennie Kuiper davanti a De Vlaeminck.

 8° POSTO: Benidorm 1992

Il mondiale spagnolo del 1992 con 5112 metri di dislivello complessivo premia Gianni Bugno davanti Laurent Jalabert. Quell’anno, vista la concomitanza con i Giochi Olimpici di Barcellona non vi fu la prova femminile.

7° POSTO: Utsunomyia 1990

L’edizione giapponese del 1990 presenta 5130 metri di dislivello e ad imporsi fu, a sorpresa, Rudy Dhaenens belga e specialista del pavé scomparso prematuramente a seguito di un incidente stradale. Lo sconfitto di giornata fu Gianni Bugno che chiuse terzo dietro anche a Dirck de Wolf

6° POSTO: Lugano 1996

I campionati del mondo di Lugano del ’96 con i loro 5145 metri di dislivello si piazzano al sesto posto. L’edizione particolarmente dura vide al via 151 atleti ma solo 49 completarono la gara, ad imporsi quel giorno fu il mitico Johan Musseuw davanti all’eroe di casa Mauro Gianetti e a Michele Bartoli.

5° POSTO: Montréal 1974

La prima edizione dei mondiali in territorio americano fu quella Canadese del 1974. Al termine dei 5187 metri di dislivello ad imporsi fu Eddy Merckx che superò agilmente in voltata Raymond Poulidor.

4° POSTO: Solingen 1954

Nel 1954 i mondiali si corrono a Solingen, in Germania, e il gruppo deve superare 5280 metri di dislivello complessivo. Il favorito di giornata Fausto Coppi cadde e fu escluso dalla lotta per la conquista della maglia iridata. Ad imporsi Louison Bobet su Franz Schär e Charlie Gaul.

3° POSTO: Chambery 1989

I mondiali Francesi di Chambery nel 1989 vedono trionfare Greg Lemond (suo secondo titolo iridato) davanti a Dmitry Konsishev (che vestiva i colori dell’URSS) e Sean Kelly. Quell’edizione presentava un dislivello di 5439 metri posizionando sul terzo gradino del podio di questa classifica

2° POSTO: Duitama 1995

I mondiali colombiani di Duitama  del 1995 sono al secondo posto per dislivello con 5460 metri, Quell’anno fu l’ultima edizione con la distinzione tra dilettanti e professionisti e vide la doppia doppietta iberica con Olano e Miguel Indurain 2° con il nostro Marco Pantani terzo.

1° POSTO: Nurburgring 1966

La palma di mondiale con maggior dislivello va ai i campionati del mondo di Nurburgring, in Germania, nel 1966 con 5844 metri. I partenti quel giorno furono 74 ma solo 22 conclusero la prova e ad imporsi fu il campione di casa Rudy Altig che superò in volata Anquetil e Poulidor. Da segnalare la presenza di un giovane Edy Merckx .