Michael Matthews: non rischio la vita per un quinto posto

Michael Matthews

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Michael Matthews racconta le sue difficoltà nelle volate di questo Tour de France 2017, non manca la condizione ma la fortuna

Finora, il Tour de France non è andato come Michael Matthews (Team Sunweb) se lo aspettava. Lo sprinter australiano è arrivato vicino al secondo posto nelle prime sei tappe, ma il 26enne era venuto alla Grand Boucle per conquistare il gradino più alto del podio almeno una volta.

“La vittoria di tappa è sempre la priorità”, ha detto. “Siamo venuti qui con l’idea di vincite più tappe e credo proprio di avere le gambe per farlo ma non riesco mai a trovarmi nella giusta posizione.”

Quest’anno è il primo tour di Matthews coi colori del Team Sunweb visto che ha firmato con la squadra da gennaio ed evidente che il suo treno ha qualche problema a trovare le giuste “rotaie”.

“Le gambe sono veramente buone, la testa è veramente buona”, ha dichiarato Matthews dopo la sesta tappa. “Bisogna farsi trovare in una posizione migliore in questi sprint con così tanti campioni ma io non sono un pazzo che si butta a capofitto negli sprint”.

La terza tappa con l’arrivo in leggera salita a Longwy, ha fatto capire che se il gruppo è ristretto Matthews riesce a competere con più serenità anche se in quello sprint c’è stato qualche problema “tecnico” di comprensione coi compagni. In quel frangente ha raggiunto, addirittura, una velocità di punta superiore a quella del vincitore Peter Sagan ma partendo da dietro è rimasto penalizzato.

“Penso che ogni sprint l’ho disputato al cento per cento cosi come lo ha fatto il resto degli sprinter. Nessuno affronta la volata finale come uno sprint intermedio, tutti vogliamo vincere la tappa. Abbiamo fatto una riunione col team per cercare di impostare meglio le volate cercando di farmi trovare in posizioni di testa fin da subito, ho la potenza per vincere e devo farlo”.