MedicAir per le piste ciclabili

MedicAir e la riqualificazione delle piste cicliabili

MedicAir, Labor-b Spa, la Provincia di Varese e Naturcoop, favoriscono la  manutenzione delle piste ciclabili della Provincia di Varese

Medic Air
MedicAir

Lavori di manutenzione delle piste ciclabili della provincia di Varese sponsorizzati da MedicAir, con inserimento di persone disabili nel mondo del lavoro Le piste ciclabili intorno al lago di Varese saranno più pulite.

Un’azienda, una cooperativa per disabili, una società di consulenza e una pubblica amministrazione sensibile si sono unite per raggiungere lo scopo e hanno vinto la scommessa, realizzando un caso di successo unico in Italia, che può essere preso a modello in altre realtà del Paese MedicAir, azienda leader nel settore dell’Home Care, che fornisce da più di 30 anni assistenza domiciliare al paziente e supporto al medico a 360°, ha realizzato con il supporto progettuale di Labor-b Spa, società di consulenza strategica Human Resource, e la Provincia di Varese, un progetto unico in Italia destinato a cambiare il modo di intendere l’obbligo di assunzione delle categorie protette L.68/99. Il progetto, che coinvolge anche il terzo settore con la cooperativa Naturcoop, prevede la sponsorizzazione dei lavori di manutenzione del verde di piste ciclabili della provincia di Varese.

Nel restituire agli abitanti e al territorio, realizzando un modello di Social Corporate Responsibility, la possibilità di usufruire di percorsi ciclopedonali tra i più belli della Lombardia, MedicAir, con l’aggiudicazione della sponsorizzazione tecnica delle opere e l’affidamento a Naturcoop, darà l’opportunità a risorse con disabilità di inserirsi nel mondo del lavoro e di crescere professionalmente.

Lo studio di fattibilità affidato a Labor-b è riuscito a realizzare un progetto nel quale il personale disabile potrà finalmente essere inserito in un contesto lavorativo misto, normodotati e disabili, realmente produttivo, occupandosi di beni pubblici che fanno parte del contesto nel quale vivono. Inserite in un contesto lavorativo, formate e regolarmente retribuite, le persone con disabilità potranno avere l’accesso al lavoro che troppo spesso risulta difficoltoso.

MedicAir, con questa sponsorizzazione tecnica, si prenderà cura del territorio nel quale vive la maggior parte dei propri dipendenti e delle piste ciclopedonali che frequentano al di fuori, in compagnia delle proprie famiglie.

La Pubblica Amministrazione sarà in grado di cancellare una voce dal proprio bilancio, per l’oggetto specifico della sponsorizzazione, destinando le risorse ad altri progetti pubblici. La parola strategia e risorse umane sono ad oggi sempre più spesso accostate, ma mai come in questo caso portano ad un risultato positivo al di fuori del contesto aziendale, in ambito sociale e realmente utile alle fasce più deboli.

La Legge – Come funziona

I datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie di cui all’articolo 1 della Legge 68/99 nella seguente misura:

a) sette per cento dei lavoratori occupati, se occupano più di 50 dipendenti;
b) due lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti;
c) un lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti;

Il decreto legislativo n. 185/2016, modificando l’art. 15 – comma 4 della legge n. 68/99, inasprisce le sanzioni per il mancato adempimento dell’obbligo di assunzione di persone disabili. Trascorsi sessanta giorni dalla data in cui insorge l’obbligo di assumere lavoratori disabili, per ogni giorno in cui risulti scoperta la quota d’obbligo, il datore di lavoro è tenuto a versare la somma di 153,20 euro, ovvero “cinque volte la misura del contributo esonerativo di cui all’articolo 5, comma 3-bis” legge 68/99 che è pari a 30,64 euro.

Il Progetto Sociale²

Progetto Sociale², unico nel suo genere, nasce dall’analisi delle difficoltà che le aziende riscontrano nell’adempimento degli obblighi normativi riferiti alla L. 68/99. Quali sono, come superare la diffidenza e trasformare un adempimento normativo in reale Corporate Responsibility?

Tra le principali difficoltà analizzate troviamo la difficoltà nel definire ruoli e mansioni idonee e non improduttive, ostacoli nel gestire un corretto inserimento, che permetta allo stesso tempo un processo di onboarding adeguato, criticità logistiche per spazi mai sufficienti all’interno di un’azienda.

Difficoltà comprensibili e che nulla hanno a che fare con l’intenzione di non adempiere alla Legge, che spesso portano le aziende a versare denaro per ottenere esoneri parziali o peggio a inserimenti forzati che il più delle volte lasciano scontenti azienda e lavoratore disabile.

Partire dalle difficoltà ci ha permesso di cambiare prospettiva concentrandoci su una visione strategica. Nello specifico è stato realizzato, per un’azienda con scopertura, un progetto che poggia su un sistema convenzionatorio e che allo stesso tempo permette l’affidamento di un servizio in sponsorizzazione tecnica ad una cooperativa di categoria B in favore della Pubblica Amministrazione.

La convenzione ex art. 14 è uno degli strumenti di politica attiva del lavoro che consente alle aziende di assolvere agli obblighi previsti dalla L. 68/99, favorendo allo stesso tempo l’inserimento lavorativo in contesti protetti delle persone disabili che presentano particolari difficoltà di integrazione nei cicli lavorativi ordinari.

In particolare, questo tipo di convenzione permette all’azienda di assolvere ad una parte degli obblighi previsti senza assumere direttamente presso di sé il lavoratore disabile. Anche qui ci sono delle criticità, ma affrontandole in senso strategico è possibile avere una plurima ricaduta su tutti gli attori partecipanti.

FONTE COMUNICATO STAMPA