Massimo Donati ciclista toscano anni ’90

Massimo Donati

Massimo Donati

Massimo Donati: la sua carriera

Massimo Donati ciclista in grado di cogliere ottimi risultati tra i dilettanti e tra i professionisti, due volte azzurro ai Mondiali di ciclismo

Massimo Donati nasce a S. Maria a Monte in provincia di Pisa il 18 gennaio 1967. Inizia a correre col Gs Salani-Melone ottenendo successi a raffica: una ventina tra i giovanissimi, sette da esordiente, 17 da allievo e 18 da Juniores.

Donati passa dilettante nel 1986 con la Magniflex del suo mentore Massini e nel 1987 ottiene il titolo di campione toscano dei seconda serie a Massa. Nel 1988 conquista il GP del Chianti ed il Trofeo Alvaro Bacci mentre l’anno seguente vince il Giro delle Valli Areatine e il GP Montanino.

Il 1990 è segnato dalla vittoria al prestigioso Gran Premio Industrie del Marmo  di Carrara mentre nel ’91 Donati ottiene tre importanti vittorie: il Trofeo Pigoni e Miele, la Coppa Ciuffenna ed il Giro del Montalbano ma deve accontentarsi del secondo posto nel campionato toscano a Livorno beffato da Luca Scinto.

Nell’ultimo anno tra i dilettanti Massimo con il Gs Cuoril, vince la Freccia dei Vini, la Firenze-San Patrignano  e nella Piccola Tre Valli Varesine ed è terzo al Trofeo Matteotti riservato ai dilettanti.

Donati viene adocchiato dalla Mercatone Uno di Franco Gini ed il 19 settembre 1992 fa il suo esordio come stagista tra i professionisti al Giro del Lazio che vede trionfare il campione del Mondo Gianni Bugno mentre Massimo ottiene il 20esimo posto facendo registrare la miglior prova di un neopro.

Nel 1993 ottiene il decimo posto alla Coppa Bernocchi e fa la sa prima apparizione alla Vuelta mentre  l’anno seguente, al Giro di Catalogna, arriva la prima vittoria professionistica quando Donati batte allo sprint il compagno di fuga  Josè Manuel Garcia precedendo di 22″ il futuro campione del mondo Abraham Olano.

Il 1995 è l’anno dell’esordio di Massimo Donati al Giro d’Italia senza però portare a termine la corsa ma, nella stessa annata, arriva primo al GP Sanson e vince la prima tappa della Settimana Ciclistica Bergamasca a Cisano Bergamasco oltre a fare il debutto anche al Tour de France.

Nel 1996 il ciclista pisano veste la maglia della Saeco ottenendo la vittoria nella seconda prova del Trofeo dello Scalatore mentre l’anno seguente è avaro di soddisfazioni anche se Massimo ottiene il suo miglior piazzamento in carriera al Giro (38esimo).

Sempre con la maglia della Saeco, nel ’98, arriva una vittoria al Giro d’Austria, una al Giro di Puglia e, soprattutto, una prova maiuscola al Trofeo dello Scalatore dove Donati vince la prima e la terza prova ottenendo la vittoria della classifica finale davanti a Leonardo Piepoli. A fine anno viene convocato per i Campionati del Mondo di Valkenburg 1998 senza completare la prova in linea.

Nel 1999, con i colori della Vini Caldirola, arriva nuovamente un successo di tappa al Trofeo dello Scalatore, al GP città di Camaiore davanti a Francesco Casagrande ed  alla Coppa Agostoni grazie ad una fuga che gli permette di tagliare il traguardo con 55 secondi di vantaggio su Alberto Lelli. Viene convocato per i Campionati del Mondo di Verona 1999  chiudendo in 38esima posizione la prova in linea Elite.

Massimo Donati nel 2000 vince la prima prova del Trofeo dello Scalatore al Colle di Nava e trionfa alla Tre Valli Varesine con una fuga che gli consente di tagliare l’arrivo di Varese con 25 secondi di vantaggio su Davide Rebellin.

Nel 2001 il corridore pisano veste la maglia della Tacconi Sport conquistando,  il 22 settembre 2001,la vittoria nel Giro del Lazio lasciandosi alle spalle Gianni Faresin, suo compagno di fuga, e l’ex campione del Mondo dilettanti il russo Dmitri Konyshev.