Massimiliano Mori ciclista toscano anni 2000

Massimiliano Mori

Massimiliano Mori

Massimiliano Mori: la sua carriera

Massimiliano Mori ciclista dalle doti di passista professionista per 14 stagioni, valido gregario ed amico del povero Alessio Galletti

Massimiliano Mori nasce l’8 gennaio 1974 a San Miniato, in provincia di Pisa. Figlio dell’ex ciclista Primo Mori e fratello di Manuele corre nelle categorie giovanili e tra i dilettanti mettendo in luce ottime doti di passista che gli valgono la chiamata d4ei professionisti nel 1995 con la Mercatone Uno.

Nel 1996 passa alla Saeco e fa il suo esordio alla Vuelta Espana, cogliendo un ottimo quarto posto nell’undicesima frazione con arrivo a Salamanca, vinta da Marco Antonio Di Renzo e completando la corsa in 89esima posizione.

Nel 1997 Massimiliano Mori coglie la sua prima ed unica vittoria da professionista quando a marzo, sempre con i colori della Saeco, conquista la vittoria nella quinta tappa della Settimana Ciclistica Internazionale – Giro di Sardegna con arrivo a La Maddalena. Nel 2001 ottiene il secondo posto di tappa, alle spalle del francese Patrice Halgand, nella prima frazione del Regio Tour International ed è secondo anche nella sesta tappa del Tour de Langkawi dietro a Jans Koerts.

Massimo diventa un gregario fidato dei suoi capitani e nel 2002 passa alla Mercatone Uno con cui sfiora la vittoria al Gran Premio Industria Commercio Artigianato Carnaghese  chiudendo secondo alle spalle di Paolo Bossoni.

Nel 2003 Massimiliano Mori passa alla Formaggi Pinzolo ottenendo il terzo posto al Gran Premio Nobili Rubinetterie 2003 alle spalle di Andrea Ferrigato e dello spagnolo Joseba Albizu. Nel 2004 passa alla Domina Vacanze e l’anno seguente veste i colori della Naturino correndo accanto al povero Alessio Galletti e quel 15 giugno maledetto alla Subida al Naranco è accanto allo sfortunato ciclista.

Nel 2007 passa alla Lampre con cui chiude la carriera professionistica al termine nel 2009.