Mario Traversoni ciclista lodigiano

Mario Traversoni

Mario Traversoni

Mario Traversoni, la sua carriera

Mario Traversoni ciclista di Codogno, dalle qualità di velocista vincitore in modo rocambolesco di una tappa al Tour de France 1997

Mario Traversoni nasce a Codogno, in provincia di Lodi, il 12 aprile 1972. Dopo le categorie giovanili passa dilettante con la G.S. Mecair-Rossin nel 1991 vincendo, l’anno successivo il G.P. Delfo e la Coppa Città di Melzo. Nel ’93 conquista il successo alla Coppa Caduti Biscatesi e l’anno seguente al Trofeo Sportivi Magnaghesi. Nel ’94 vince il Circuito Alzanese, è secondo al Trofeo Mamma e Papà Cioli e  trascorre un periodo come stagista alla Carrera-Tassoni con cui passa professionista la stagione seguente.
Nel ’95 Mario conquista la vittoria del Trofeo Antonietto Rancilio e della seconda tappa alla Settimana Ciclistica Bergamasca. L’anno seguente il lombardo è al via del Giro d’Italia e del Tour de France ma in entrambe i casi non completa la corsa. Traversoni si mette in luce al Tour de Romandie quando è terzo sull’arrivo di Martigny  e su quello di Orbe in entrambe i casi dietro a dietro a Cipollini e Svorada e sul traguardo di Ginevra quando deve arrendersi a Re Leone. Traversoni è anche due secondo al Gran Premio Bruno Beghelli ed è secondo al fotofinish ai Campionati Italiani in liena battuto, nuovamente, da Super Mario. Traversoni mette quindi in mostra tutte le sue qualità di giovane e promettente velocista.
E’ un atleta serio e determinato Mario che si divide tra ciclismo e famiglia rilassandosi con l’hobby del “Carp fishing”, la pesca delle carpe
Nel 1997 Mario Traversoni passa alla Mercatone Uno e a marzo ottiene la vittoria nella Santa Coloma de Gramene-Rub, quinta tappa della Setmana Catalana e nella settima tappa della Tirreno-Adriatico con arrivo a San Benedetto del Tronto davanti a Nicola Minali e Giovanni Lombardi. Al Tour de Romandie è secondo nella tappa di Estavayer-le-Lac  alle spalle di Cipollini mentre al Giro ottiene un quarto posto nella tredicesima tappa.

Mario Traversoni vince al Tour de France 1997

Mario Traversoni è al via del Tour de France 1997 e nella sesta tappa sull’arrivo di Marennes è terzo dietro a Jeroen Blijlevens e Abdoujaparov. Nella terz’ultima tappa il plotone si sposta da Montbéliard a Digione, Traversoni va in fuga ma  e a giocarsi la vittoria sono l’olandese Voskamp ed il tedesco Heppner. Mario, che cerca punti per la maglia verde, regola il gruppetto degli inseguitori tagliando l’arrivo con 26 secondi di distacco. Si reca al bus dell’antidoping per la trafila che spetta al terzo di giornata, rilascia le interviste festante per un bel terzo posto, sta per andare a farsi la doccia e poi…. Poi la giuria rivede le immagini della volata e squalifica i primi due per scorrettezze e arriva l’annuncio: il vincitore della 19esima tappa del  Tour de France 1997 è Mario Traversoni! Mario  lancia un urlo spaventoso per la gioia, arriva anche Marco Pantani a complimentarsi col compagno.

Nel 1998, ad inizio stagion,e Mario conquista la seconda tappa della Vuelta Ciclista a Murcia davanti a Svorada e a Jaan Kirsipuu ed è secondo nella quarta frazione dietro al belga Johan Capiot. Alla Vuelta a la Comunidad Valenciana è terzo a Calp dietro ai tedeschi Zabel e Wurst e a Valencia alle spalle di Strazzer e Colonna

Alla Clasica de Almeria è nuovamente primo davanti a Francesco Arazzi ed Óscar Freire mentre alla Volta Ciclista a Catalunya coglie il terzo posto a Vila-seca a a El Vendrell  in entrambe i casi dietro a Cipollini e Blijlevens. Mario non prende parte al Giro ma è al Tour de France che incorona Marco Pantani come re della Grande Boucle festeggiando a Parigi con i capelli tinti di giallo in onore del Pirata. Ad agosto è terzo al G.P. Llodio dietro a Sergej Smetanin e a Ivan Cerioli.

Nel 1999 Traversoni passa alla Saeco conquistando la vittoria nella terza tappa della Sea Otter Classic, il secondo posto al G.P. Costa degli Etruschi alle spalle di Leoni Endrio, un secondo posto di tappa al Tour Down Under e al Tour de Suisse quando deve arrendersi a Giovanni Lombardi sull’arrivo di Küssnacht. Al via della Vuelta a Espana è terzo nell’arrivo di León dietro a Marcel Wüst e Robbie McEwen.

Nel 2000 corre per la formazione iberica Costa de Almería cogliendo un secondo posto nella seconda tappa della Volta a Portugal e un quinto e un settimo posto di tappa alla Vuelta mentre l’anno successivo con la Mobil Vetta ottiene cinque vittorie in gare di secondo ed il terzo posto nella terza tappa del Tour de Langkawi. Al termine di quella stagione abbandona il ciclismo professionistico.