Marco Fertonani ciclista “per caso”

Marco Fertonani

Marco Fertonani

Marco Fertonani ciclista passato dagli amatori al professionismo, vincitore di tre corse e diventato imprenditore di successo

Marco Fertonani nasce a Genova l’8 luglio 1976. Marco è figlio di Elio Fertonani che assieme a Gino Negro è il padre dell’Emerson, l’ultima grande formazione di basket della città della lanterna. Marco inizia a praticare il basket e lo fa sino ai diciotto anni seguendo la tradizione di famiglia e nel frattempo completa gli studi in ragioneria e si iscrive  giurisprudenza.

I suo fratelli Guido, Luca ed Andrea, lavorano nella società di famiglia, la Ferrando& Massone e un giorno decidono di fondare una squadra amatoriale di ciclismo. Marco prende parte ad una gran fondo e quel momento cambia la sua vita: mette presto in mostra ottime doti di scalatore.

Caso abbastanza raro nel mondo del ciclismo, Marco Fertonani passa dal ciclismo amatoriale al professionismo grazie al fratello Luca che nel 2002 convince il mitico Alvaro Pino, direttore del Team Phonak, a proporgli un contratto professionistico. Nel 2004 il genovese è al via del Giro d’Italia dove, pur non ottenendo piazzamenti di rilievo, chiude la corsa al 55esimo posto. A luglio è al via del Tour of Qinghai Lake e, nella sesta frazione, conquista la vittoria superando il sudafricano Ryan Cox.

Nel 2005 Fertonani si accasa alla Domina Vacanza prendendo nuovamente parte al Giro d’Italia e chiudendo undicesimo al Giro dell’Appennino sul traguardo di Novi Ligure dopo aver tenuto testa a José Rujano in salita.

L’anno successivo arriva la chiamata della Caisse d’Epargne che proietta l’atleta di Genova nel Pro-Tour. Il 23 marzo 2006 Marco conquista la vittoria nella quarta tappa della Vuelta Castilla y Leon, sul traguardo di Navacerrada staccando Popovych e Vinoukurov che vincerà poi la corsa.

Il 7 luglio 2007 viene reso  noto l’esito positivo al testosterone per un controllo svolto durante il Giro del Mediterraneo dove aveva conquistato la cronometro a squadre iniziale. L’episodio controverso, segna di fatto l’abbandono delle corse di Marco Fertonani che, sceso di sella, completa gli studi universitari ed organizza una rete di poliambulatori privati di successo.