Lo chiamavano trinità: Wout Van Aert e Peter Sagan

Lo chiamavano trinità Vab Aert e Sagan i tre volte campioni del mondo

Lo chiamavano trinità il noto film di Bud Spencer e Terence Hill potrebbe essere il titolo per deficine Wout Van Aert e Peter Sagan

Lo chiamavano trinità
Lo chiamavano trinità

Lo chiamavano trinità non è solo il titolo del famoso film del 1970 diretto da E.B. Cluche, divertente parodia dei più cruenti spaghetti-western, con protagonisti le epiche cazzottate della coppia Bud Spancer e Terence Hill ma è anche il titolo che accomuna due campioni delle due ruote: Wout Van Aert e Peter Sagan.

I due atleti si sono laureati tre volte campione del mondo rispettivamente nel ciclocross e su strada, raggiungendo un livello di eccellenza assolutamente unico e lo hanno fatto non senza difficoltà. Wout Van Aert non era il favorito nell’ultima edizione del mondiale eppure ha saputo imporsi e Peter Sagan ha conquistato il “triplete” pur senza poter contare su di una squadra a supporto.

Lo chiamavano trinità: Wout Van Aert

Wout Van Aert  nasce a Herentals (Antwerpen) in Belgio il 15 settembre 1994, soprannominato The Rollingstone di Herentals. Si è sempre cimentato nel ciclocross e sta ora tentando la via del ciclismo su strada con i colori della Veranda’s Willems-Crelan/Crelan-Charles.

Nel ciclocross ha conquistato due Coppe del mondo, un Superprestige, tre Bpost Bank/DV Verzekeringen Trofee, tre titoli nazionali oltre, appunto, ai tre titoli mondiali (il primo conquistato a soli 21 anni).

Circa la sua ultima conquista, il Mondiale di Valkenburg, si è cosi espresso ai microfoni di Sporza: “È stato un avvenimento storico vincere 3 modniali in questo sport, i nomi che mi precedono sono icone, significa molto entrare in quel gruppo, ho lavorato duro per ottenere questo risultato”.

La vittoria del terzo titolo non ha portato un calo di tensione il Wout Van Aert che sta programmando il suo debutto nel mondo della strada  all’Omloop Het Nieuwsblad supportato dal suo allenatore Niels Albert.

 

Lo chiamavano trinità: Peter Sagan

Di Peter Sagan c’è poco da raccontare o meglio c’è molto da raccontare ma è quasi tutto noto ai più. Peter passa pro nel 2009 con la maglia della della Liquigas (5 vittorie) dopo aver corso per il Dukla Trenčín-Merida si conquista il soprannome di  Tourminator e Hulk per la sua capacità di imporsi nelle corse di un giorno e nelle volate.

Nel 2011 le vittorie saranno quindici e nel 2012 saliranno a quota 16 e alla Grande Boucle si aggiudica, due tappe e la maglia verde della classifica a punti.

Nel 2013, in maglia Cannondale Pro Cycling, le vittorie saranno ventidue accompagnare  dalla conquista della classifica a punti di cinque diverse gare a tappe (tra cui il bis della Maglia verde del Tour de France).

Nel 2014 conquisterà “solo” sei vittorie ma farà tris di maglie verdi della Grande Boucle

Nel 2015 veste la maglia della Tinkoff-Saxo e conquista ben dieci vittorie e fa sua la quarta maglia verde, convola a nozze con Katarina Smolkova e si aggiundica il suo primo Campionato Mondiale a Richmond

2016 in maglia Tinkoff ottiene quattordici vittorie tra cui la Gand-Wevelgem e il Giro delle Fiandre. Al Tour de France veste la prima volta in carriera la maglia gialla (che conserverà per tre frazioni) e conquista la maglia verde finale. Il 21 agosto partecipa ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro nella prova di mountain bike, dopo aver rinunciato a quella su strada  ma senza ottenere grandi soddisfazioni. l 18 settembre a Plumelec, si laurea primo campione europeo e il16 ottobre ai Mondiali di Doha, Sagan si riconferma campione del mondo bissando il successo dell’anno precedente diventando il “Signore delle Maglie”.

Nel 2017 passa alla Bora-Hansgrohe, conquista dodici vittorie e ai campionati del mondo di Bergen conquista il suo terzo titolo iridato diventando il primo ciclista nella storia a vincere tre titoli consecutivi. Ad ottobre Peter Sagan è diventato padre di Marlon.