La vita è come andare in bicicletta: recensione del libro

La vita è come andare in bicicletta di Antonella Bellutti

La vita è come andare in bicicletta scritto da Antonella Bellutti ex pistard, ciclista su strada racconta come seguire una dieta vegana sportiva

La vita è come andare in bicicletta
La vita è come andare in bicicletta

La vita è come andare in bicicletta ha un sottotitolo che ne esplicita palesemente il contenuto: Autobiografia alimentare di una vegatleta. Scritto da Antonella Bellutti, bolzanina classe 1968, atleta poliedrica che, dopo aver praticato l’atletica, nel ciclismo su pista ha conquistato un argento e un bronzo mondiali conquistati rispettivamente a Bogotà nel 1995 e a Manchester nel 1996 oltre ad un oro agli Europei di Berlino del 1997).

Antonella ha conquistato ben sedici titoli italiani e, terminata la carriera agonistica, si è dedicata con passione allo scialpinismo.

Il libro permuta il noto aforisma di Albert Einstein “La vita è come andare in bicicletta: per mantenere l’equilibrio devi muoverti” da cui ne scaturisce una “quasi” autobiografia schietta ed appassionata.

La boca no la è stracca se no la sa de vacca” (“La bocca non è stanca se non sa di mucca”), frase cara al padre di Antonella, Luigino, è il punto di partenza di questo libro. L’idea di alimentazione non poteva precludere la presenza a tavola di formaggio quando l’autrice era ancora bambina tanto da generare un’assuefazione.

Proprio da questo ricordo nasce l’idea di una alimentazione sostenibile, consapevole ed etica che richiama i concetti “vegan”.
Nello sport il ruolo dell’alimentazione (e dell’integrazione alimentare) sta assumendo un ruolo focale al livello delle strategie di allenamento. Il libro vuole offrire un punto di vista alternativo e interessante su come strutturare una dieta adeguata all’attività sportiva senza violare i principi della dieta vegana.

Il libro racconta il processo di trasformazione di una atleta “onnivora” concentrata su concetti come le calorie ad una donna rispettosa del proprio corpo e delle altre forme di vita.

Antonella Bellutti racconta come lo strumento di lavoro dell’atleta (il corpo) vada adeguatamente rispettato ed alimentato. La scelta Vegan è un percorso lungo, come quello di una lunga corsa a tappe di ciclismo di cui la Bellutti ci racconta pensieri, riflessioni e ricordi relativi ad una scelta controcorrente rispetto ad un mondo che vuole mantenere il proprio status quo fin con troppa rigidità.

Un libro interessante, edito da Sonda Editori, non solo per gli amanti della dieta vegana ma anche per chi vuole conoscere un approccio diverso all’alimentazione sportiva non come una serie di formule matematiche da applicare ma anche come una scelta di mente e cuore.