La gamma Road di Lapierre sotto i raggi X

gamma Road di Lapierre

Gamma Road di Lapierre sotto i raggi X

Le tipologie, le caratteristiche, la destinazione d’uso e curiosità sulle bici da strada del brand francese, spiegate da Alan Kalja di R11 – Lapierre Italia

 

Partendo dalla storia fino all’Abc della bici da strada, in questo articolo parleremo a 360° delle varie tipologie, senza farci mancare curiosità e anticipazioni su LapierreAlan Kalja, di Releven-Lapierre Italia, racconta com’è costruita una gamma di biciclette da strada, le differenze tra i vari modelli e gli utilizzi.

 

Un po’ di storia

La storia della bici da corsa affonda le sue radici agli inizi del 1800 quando l’inventore tedesco Karl Von Drais brevettò il primo modello rudimentale di bicicletta, chiamato draisina, privo di freni e di pedali che rappresentava l’evoluzione di una forma più primitiva, perfezionata con l’aggiunta del manubrio e della sella. Nel 1861 Ernest Michaux introdusse i pedali e successivamente Eugene Meyen creò il biciclo, un velocipede che aveva la ruota anteriore più grande di quella posteriore. E proprio in questo periodo la bicicletta cominciò ad assomigliare sempre più a quella attuale, per efficienza e geometrie: vennero infatti sviluppati studi specifici al fine di garantire comfort e prestazioni.

Arrivò poi il 1885, anno in cui John Starley creò la prima vera bicicletta, chiamata Rover Safety Bicycle, con ruote dello stesso diametro, con ruota posteriore con trasmissione a catena, cuscinetti, pneumatici, freni. La prima bicicletta da corsa, nata alla fine del XIX secolo, è quindi pronta per le gare, ma anche per allenarsi e viaggiare.

Facciamo un salto in Francia, da Lapierre

Lapierre è una storica azienda francese che dagli albori della sua attività si è occupata di biciclette da strada. Fondata nel 1946 da Gaston Lapierre e tramandata di padre in figlio prima a Jacky e poi a Gilles, per oltre 70 anni Cycles Lapierre ha combinato innovazione tecnologica, estetica, attenzione al dettaglio e la sua esperienza nelle competizioni più importanti – sia road che mtb – per offrire agli appassionati le più belle ed efficienti bici possibili. Le bici Lapierre sono concepite e assemblate a mano da tecnici esperti nella sede storica di Digione, in Francia. Un processo impegnativo, per assicurare la migliore qualità e la migliore prestazione per i ciclisti e i rider, qualunque sia il loro livello o il tipo di percorso.

Da anni Lapierre è un leader a livello mondiale del segmento strada, per il quale prosegue da diciotto anni, una solida collaborazione con l’UCI pro team GROUPAMA-FDJ, protagonista sulle strade più importanti del Giro, Tour e Vuelta, così come nelle Classiche internazionali. Lo stesso impegno Lapierre lo mette nello sviluppo della gamma ebike e mtb. Un successo legato anche a testimonial d’eccezione come il 10 volte campione mondiale Nicolas Vouilloz, tutt’oggi impegnato non solo come atleta, ma anche come sviluppatore e tester dei modelli off road, per i quali si avvale della collaborazione del team Lapierre

Intervista ad Alan Kalja

Sul mercato esistono moltissime tipologie di biciclette da strada, con geometrie, componentistica, tecnologie di costruzione differenti. Come fare allora per conoscere e capire quella che fa per noi? Come distinguere un modello dall’altro? Con Alan Kalja di Releven-Lapierre Italia, abbiamo fatto una lunga chiacchierata e siamo entrati nel mondo delle bici da corsa scoprendo di più sulla completa gamma road del brand francese, leader di mercato.

Quali tipologie di bici da strada esistono e sono presenti sul mercato e quali, per esempio, commercializza Lapierre?
“Lapierre ha una vastissima gamma di biciclette, adatte a ogni esigenza. Del segmento road ci sono le endurance, le perfomance, le sport, le fitness, le timetrial (da crono/triathlon). Dall’anno prossimo ci saranno alcune novità che renderanno la gamma ancora più completa”.

Lapierre dispone di biciclette destinate al pubblico femminile. Hanno geometrie studiate ad hoc?

“La differenza delle geometrie tra le bici da donna e quelle da uomo è data dalla misura. Sono presenti infatti misure specifiche e intermedie. Le taglie intermedie presenti nella gamma Woman si traducono così in geometrie specifiche adatte alla diversa morfologia femminile”.

Ci racconti le caratteristiche delle bici sport?

“Nel settore sport abbiamo le biciclette Sensium Alu che vengono considerate entry level, sia come geometrie che come prezzi. Sono dotate di telaio in alluminio con forcella in carbonio, montaggi medi, prezzi molto contenuti. La Sensium è adatta a chiunque voglia usare una bici da strada ma in posizione più comfortevole. Infatti in questo modello, la differenza in centimetri di dislivello tra il manubrio e la sella, è minore rispetto ad altre biciclette, consentendo una posizione più eretta, quindi più comoda”.

Come sono fatte e a cosa servono le bici da strada endurance?

“Facciamo una premessa: il carbonio, a differenza di quanto si crede, permette di essere più flessibile in determinati punti. Per variare la rigidità di un telaio in alluminio bisogna differenziare lo spessore. Questo però, su tubi lunghi 30/40 cm non si può fare eccessivamente, altrimenti ne uscirebbero prodotti ancora più costosi di quelli in carbonio. Il carbonio con determinate tecniche può essere lavorato senza difficoltà per ottenere più o meno rigidità.
In linea di massima, nelle bici più performanti, la zona dei pedali deve essere estremamente rigida, mentre, studiando per favorire e ottenere maggiore comfort, si può lavorare sulle geometrie dei foderi alti e dei foderi bassi. Sono questi gli obiettivi delle bici endurance di Lapierre: performance ai massimi livelli senza rinunciare al comfort durante lunghe pedalate e tante ore in sella.

Il fiore all’occhiello di questa categoria è la bicicletta Pulsium, nata pochi anni fa. La particolarità di questo telaio, con le stesse geometrie delle biciclette performance, è la tecnologia SAT (Shock Absorbtion Technology), ovvero un elastormero nel top tube, quindi un elemento elastico, che garantisce assorbimento delle vibrazioni. La Pulsium è la bici preferita dei professionisti nelle Grandi Classiche del Nord, nella Parigi- Rubaix, sul pavè…”.

In questo segmento ci sono poi le Sensium carbon, con un ottimo rapporto qualità- prezzo”.

Che caratteristiche hanno le biciclette performance?

“La gamma performance di Lapierre comprende due grandi sotto categorie: le Xelius SL (super light) e la Aircode SL.
Queste bici votate alle alte prestazioni, hanno caratteristiche differenti, date dalla rigidità e dal coefficente di penetrazione dell’aria.

La Xelius XL, con solo 890 grammi del telaio, è una bici bici leggerissima. L’attacco dei foderi alti sul carro posteriore è situato davanti al tubo sella: i due foderi obliqui, che passano lateralmente al tubo sella non lo toccano. Ciò consente due vantaggi: il carro posteriore diventa più flessibile e nello stesso tempo otteniamo un telaio più rigido perchè il tubo orizzontale si accorcia. La Xelius XL è una bici da scalatori, è la regina della montagna.

La Aircode SL è stata concepita nella galleria del vento per ottenere massima rigidità e incrementare al  massimo l’indice di penetrazione dell’aria. La Aircode SL è una bicicletta da passista, per chi vuole spingere forte in pianura, da sprint.

Xelius SL e Aircode SL, così come la Pulsium, sono caratterizzate dalla Power Box Technology, studiata per aumentare la rigidità laterale e garantire la massima risposta alle accelerate sui pedali”.

Per chi sono indicate le biciclette Fitness?

“Le fitness sono bici da strada per chi vuole fare lunghe percorrenze, senza usare il manubrio basso tipico (è dotata infatti di un manubrio flat, ovvero dritto) e quindi avere una posizione in sella più comoda ma non rinunciare ai vantaggi dell’utilizzo di una bicicletta road. Di questa famiglia fanno parte le Shaper“.

Il team Groupama-FDJ quali biciclette usa?

“Il team Groupama-FDJ ha contribuito allo sviluppo dei modelli Xelius SL, Pulsium, Aircode SL che utilizza in base alle necessità, al tipo di gara, al percorso, ai propri obiettivi. Inoltre per le gare a cronometro usano la Aerostorm”.

Quali sono i progetti di Lapierre per l’utilizzo della pedalata assistita nella gamma road?

“Da alcuni anni Lapierre è impegnata anche nel segmento e-road. Eventualmente ne parleremo in un’altra occasione…”

FONTE COMUNICATO STAMPA