King re delle fughe nell’arrivo di Covatilla

King re delle fughe alla Vuelta Espana

King re delle fughe nell’edizione della Vuelta Espana 2018: dopo aver vinto ad Alfacar, si aggiudica anche la nona tappa, Simon Yates nuovo leader

King re delle fughe
King re delle fughe.

King re delle fughe della prima parte dell’edizione 2018 della Vuelta Espana, dopo avere trionfato sul traguardo di Alfacar,  lo statunitense della EF Drapac conquista l’attesissimo arrivo a La Covatilla grazie ad una fuga da lontano.

Dopo otto tappe davvero entusiasmanti, ecco che la Vuelta va ad affrontare le vere montagne, sono infatti ben quattro i granpremi della montagna disseminati lungo i 200 Km della tappa odierna.

Parte all’attacco quasi subito un gruppetto di atleti tra cui vi sono Dylan Teuns (BMC Racing Team), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Ben King (Dimension Data) e Bauke Mollema (Trek-Segafredo). I corridori in avan scoperta hanno il “via libera” dei big della generale arrivano ad avere un margine molto vicino ai dieci minuti

Anche la  Groupama – FDJ del leader Rudy Molard non si prende carico dell’inseguimento ben sapendo che in salita il francese si sarebbe certamente staccato. Ai piedi dell’ultima salita il vantaggio dei primi si aggira intorno ai sei minuti. King comincia a forzare il ritmo e piano piano resta solo in testa. Alle sue spalle prova a rinvenire Bauke Mollema ma Ben King è in formato regale e va a cogliere il bis in questa Vuelta.

Alle spalle dell’americano arriva Mollema mentre è Teuns a chiudere il podio di giornata. Tra i big appaiono molto in palla  Miguel Angel Lopez (Astana), Nairo Quintana (Movistar) e Wilco Kelderman (Sunweb), che si mettono alle spalle il duetto composto da Rigoberto Uran (EF Drapac) e da Simon Yates (Mitchelton-Scott).

La maglia di leader della classifica generale va sulle spalle di  Simon Yates (Mitchelton-Scott)  con 1″ di vantaggio su Alejandro Valverde (Movistar) che oggi appare meno brillante degli scorsi giorni.

Perde circa 40″ dai migliori il nostro Fabio Aru (UAE Team Emirates) mentre crollano in modo netto l’ex leader Molard e Michal Kwiatkowski (Team Sky).