José Enrique Gutiérrez secondo al Giro 2006

José Enrique Gutiérrez

José Enrique Gutiérrez

José Enrique Gutiérrez secono al Giro

José Enrique Gutiérrez dal secondo posto al Giro 2006 al tracollo a seguito dell’Operacion Puerto

José Enrique Gutiérrez Cataluña  nasce a Valencia il  18 giugno 1974, si avvicina al ciclismo mettendo in luce interessanti doti di resistenza che gli valgono una brillante carriera dilettantistica Nel 1996 conquista la vittoria della Classifica generale Vuelta Ciclista a León mentre l’anno seguente stupisce tutti vincendo il titolo nazionale spagnolo a cronometro battendo Joseba Beloki.

Nel 1998 passa professionista con i colori della mitica Kelme-Costa Blanca di Alvaro Pino ma ne primi anni tra i grandi fatica a trovare una sua dimensione. La sua prima vittoria tra i professionisti arriva, infatti, solo nel 2000 nella 3ª tappa del Gran Premio Internacional Mitsubishi MR Cortez. Nel 2002 vince la 7ª tappa del  Critérium du Dauphiné Libéré da Morzine a Ginevra. Dopo un 2003 privo di successi passa alla Phonak e  ottiene una vittoria di tappa al Critérium du Dauphiné Libéré e una alla Vuelta a España entrambe nel 2004.

Il Búfalo, così soprannominato per il suo modo di respirare assolutamente caratteristico, vive la sua stagione migliore nel 2006.

José Enrique Gutiérrez secondo al Giro 2006

José Enrique Gutiérrez è al via del Giro d’Italia 2006 con i colori della Phonak. La corsa rosa parte Seraing, in Belgio, per commemorare il cinquantesimo anniversario del Disastro di Marcinelle, e lo spagnolo ottiene subito un buon terzo posto nel prologo vinto da Savoldelli. Nell’ottava tappa, prima di montagna, con arrivo alla Maielletta Gutiérrez chiude terzo dietro a Basso e a Cunego posizionandosi secondo in generale a 1’34” dal varesino. Nella cronometro di Pontedera perde terreno da Basso ma conserva il secondo posto in generale davanti a Serhij Hončar. Frazione dopo frazione, Ivan Basso scava un solto incolmabile per gli avversari ma “Il bufalo” dimostra una capacità di resistenza sorprendente non soffrendo la concorrenza di atleti del calibro di Gilberto Simoni, Cunego e Savoldelli. A Milano a vincere è Ivan Basso ma José Enrique Gutiérrez ottiene un sorprendente secono posto in generale.

Quella che doveva essere un’annata da ricordare per sempre, però, viene stravolta dal coinvolgimento dello spagnolo nell’inchiesta doping denominata Operación Puerto, venendo identificato dalla Guardia Civil spagnola come cliente abituale del dottor Eufemiano Fuentes.

Nel 2007 firma con la LPR ma ormai la sua carriera è segnata, nel 2008 resta in buona parte inattivo siglando poi un accordo con la Rock Racing.  A dicembre 2009 viene  colpito da una polmonite che lo debilita notevolmente e lo spinge, pochi mesi dopo, ad annunciare il suo ritiro professionistico anche a causa della crisi che colpisce la sua formazione.

Nel febbraio 2011 annuncia il ritorno in attività agonistica con la formazione colombiana Gobernación de Antioquía-Indeportes Antioquía difendendone i colori  fino al 2012 prima del definitivo ritiro. Nel 2012  crea la CC-Guti-Vinalesa Cycling School per dare ai bambini una scelta e un’alternativa di sport e tempo libero.

All’inizio del 2013 viene nominato allenatore regionale (Comunità Valenciana) nella categoria cadetti.