Giro d’Italia Donne: il bilancio di BePink

atlete BePink durante la cronosquadre d'apertura (Credit: Flaviano Ossola)

atlete BePink durante la cronosquadre d'apertura (Credit: Flaviano Ossola)

Il Team BePink fa il bilancio del Giro 2021

Giro d’Italia Donne: il bilancio di BePink al termine della Corsa Rosa.Nell’ultima tappa, caduta e frattura a un polso per Valsecchi

Si è concluso ieri, domenica 11 luglio, il Giro d’Italia Donne, la più prestigiosa gara a tappe del calendario internazionale femminile alla quale BePink ha partecipato con sei atlete: Camilla Alessio, Michaela Drummond, Nadia Quagliotto, Silvia Valsecchi, Matilde Vitillo e Silvia Zanardi.

Nelle dieci tappe andate in scena dal Piemonte al Friuli la formazione lombarda è riuscita a mettersi spesso in evidenza grazie alla caparbietà delle proprie portacolori, che hanno più volte giocato le carte dei tentativi di attacco e delle fughe, con Matilde Vitillo che si è, idealmente, aggiudicata la palma di più combattiva del team, seguita dalla compagna Zanardi, anche lei molto attiva nel cercare di evadere dal plotone e di sfruttare al meglio gli arrivi veloci.

Bene anche Nadia Quagliotto, che si è rivelata brillante sui tracciati più esigenti come quello comprendente l’iconica ascesa verso il Matajur (penultima fatica di questa edizione), dove ha dimostrato grande personalità nella scalata in direzione del traguardo posto in cima al monte italo-sloveno.

BRUTTA CADUTA NELLA 10^ TAPPA – A rabbuiare quello che, per BePink, sarebbe stato un bilancio tutto sommato positivo è stata, però, una brutta caduta avvenuta nell’ultima tappa, la Capriva del Friuli (GO) – Cormons (GO).

Nei primi chilometri di gara sono, infatti, finite a terra Drummond e Valsecchi; la neozelandese, rimasta al suolo visibilmente dolorante, è stata costretta a lasciare il suo primo Giro d’Italia Donne a bordo dell’ambulanza e a raggiungere l’ospedale di Gorizia dove, fortunatamente, gli esami di rito hanno riscontrato solamente contusioni ed escoriazioni.

Peggio è andata, purtroppo, a Silvia Valsecchi: l’esperta lecchese, che in un primo momento era risalita in sella con l’intenzione di proseguire la prova, dopo poche pedalate ha dovuto issare bandiera bianca e scrivere la parola “fine” anzitempo – nonché nel modo peggiore – sulla sua diciottesima partecipazione.

Le radiografie effettuate sempre presso il nosocomio friulano per via del trauma subìto al polso sinistro hanno, sfortunatamente, evidenziato una frattura composta della metaepifisi radiale sinistra. Nella giornata di mercoledì Valsecchi si sottoporrà a una visita specialistica con l’ortopedico di fiducia della squadra, Professor Bigoni, successivamente alla quale verranno meglio definite le tempistiche e le modalità di recupero.

“Il Giro d’Italia Donne è una corsa prestigiosissima, dove il livello delle partecipanti è sempre molto alto,” ha detto il Team Manager Walter Zini. “Le nostre atlete si sono ben comportante, dimostrando serietà e impegno. Certo, sapevamo che molte di loro avrebbero partecipato per fare esperienza e misurarsi con tracciati assolutamente impegnativi e colleghe di straordinaria bravura, ma siamo contenti che siano riuscite a interpretare questa sfida con la giusta mentalità. Disgraziatamente le strade di congedo ci hanno riservato un’amara sorpresa. Drummond ha rimediato una bruttissima botta e Valsecchi addirittura una frattura. A entrambe facciamo i nostri migliori auguri di pronta guarigione. Silvia, poi, è una guerriera e siamo certi che saprà affrontare questo intoppo con il grande carattere che l’ha sempre contraddistinta. Tornerà presto in gruppo più determinata che mai!”

FONTE COMUNICATO STAMPA