Gilbert non ha intenzione di smettere di correre

Gilbert: non smetto di correre!

Gilbert nonostante la rottura della rotula di questa estate il veterano della Quick-Step Floors non ha alcuna intenzione di smettere col ciclismo

Gilbert non lascia
Gilbert non lascia

Gilbert, corridore veterano della Quick-Step Floors, ha dichiarato che dopo che si è fratturato la rotula al Tour de France non ha minimamente preso in considerazione l’ipotesi di ritirarsi dal ciclismo professionistico.

La36enne stella del ciclismo belga è tornata due mesi dopovincendo il GP d’Isbergues e ora è impegnato nel sud della Cina al Giro del Guangxi.

“Perché dovrei pensare di smettere? Quando ti piace il tuo lavoro, non c’è motivo di smettere. Quando pensi che sia il momento di fare qualcosa di diverso, allora è solo il momento di smettere ma a me correre in bicicletta piace ancora da matti”

ha dichiarato il belga al sito di informazione ciclistica VeloNews.com

Philippe Gilbert si è schiantato lungo una discesa nella sedicesima tappa del Tour, ha portato a termine la frazione ma si è poi dovuto ritirare ed in tanti hanno dato per finita non solo la sua stagione ma anche la sua carriera.

“Gli incidenti si verificano durante tutto l’anno: a volte hai meno fortuna e ti rompi un osso come è accaduto a me ma ho lavorato duramente per tornare e sono felice di correre di nuovo. Certo ho perso un po’ di smalto ma quest’inverno lavorerò molto per tornare la prossima stagione con la stessa forma”.

Gilbert ha vinto il campionato del mondo nel 2012 sul Cauberg e quest’anno, nonostante l’incidente, ha contribuito alle 71 vittorie della Quick-Step.

“Ci sono molte gare che voglio ancora vincere. E alcuni voglio vincere per una seconda o terza volta, alcune gare sono davvero belle. Voglio provare e fare del mio meglio. Sono orgoglioso del lavoro di squadra che abbiamo svolto, il ciclismo è ancora uno sport in cui lo spirito di squadra è importante e gioca un ruolo nella tattica. A volte sei capitano protetto e in corsa per la vittoria, a volte devi essere tu a proteggere gli altri. Questo è il ciclismo. “