Il campione britannico ha iniziato a condividere i dati delle sue uscite su Strava, con numeri incredibili anche per un professionista del suo calibro. Nell’ultimo weekend Froome è partito da Johannesburg alle sei e mezzo di mattina, tornando a casa dopo ben sette ore (di cui sei passate a pedalar) coprendo una distanza di oltre 270 chilometri.

Una simile distanza, già di per se sensazionale (superiore a quella di qualsiasi tappa di un grande giro) diventa ancor più incredibile se si considera che la media di andatura è stata di ben 44.8 km orari. A onor del vero è corretto segnalare che una parte di questa uscita è stata svolta “dietro motore” ma i numeri restano comunque di assoluta eccezionalità. Altrettanto importante è segnalare come non si sia trattato di un allenamento pianeggiante ma, anzi, dal punto di vista altimetrico siamo a livelli di un “tappone” di montagna: circa 3.500 metri di dislivello!

 

Mai un giorno di pausa

Froome viceve in totale dedizione per il ciclismo, conducendo una vita quasi ascetica senza mai concedersi pause o rilassamenti. Alla base di un simile atteggiamento c’è necessariamente una forza mentale e fisica non comune, le uscite sono al limite del girone dantesco. Da inizio anno il corridore del Team Sky ha percorso oltre 4.500 chilomtri trascorrendo in bicicletta 140 ore con una velocità media vicina ai 40 km/h!.